Ci sono delle “incertezze sul valore dell’efficacia dell’uso di mascherine per la popolazione generale dovute a una limitata evidenza scientifica, sebbene le stesse siano ampiamente consigliate”. E’ quanto scrive il Comitato tecnico scientifico in un lungo report, correlato di grafici e proiezioni, in cui si valuta l’uscita dal lockdown.
Ci sono, per il Cts, una serie di variabili non controllabili, come “il comportamento delle persone dopo la riapertura in termini di adesione alle norme sul distanziamento sociale ed utilizzo delle mascherine e l’efficacia delle disposizioni per ridurre la trasmissione sul trasporto pubblico. Elementi questi – osserva pertanto il Comitato – che suggeriscono di adottare un approccio a passi progressivi”.
I timori su negozi e ristoranti aperti
“Per questa ragione appare raccomandabile la sperimentazione delle misure (magari considerando una riapertura parziale delle attività lavorative, es. 50%) per un arco di tempo di almeno 14 giorni accompagnata al monitoraggio dell’impatto del rilascio del lockdown sulla trasmissibilità di SARS-CoV-2. In particolare, il modello evidenzia come sia ipotizzabile attivare i seguenti settori ATECO a patto che vengano adottate tutte le misure di distanziamento sociale e di igiene personale ed ambientale”.