“Ma è possibile che 15 task force per un totale di 450 teste non abbiano partorito una strategia per la ripartenza? Ogni settimana che siamo fermi perdiamo 10 miliardi, il turismo ha un crollo verticale e perde 20 miliardi di euro solo dagli stranieri , l’appello delle associazioni di categoria del commercio e dei sindacati è disperato: solo nel settore moda rischiano di chiudere 17 mila negozi. Tre mesi di stop non se li può permettere nessuno”. Lo sottolinea l’europarlamentare del Pd Alessandra Moretti.
“Adesso Conte deve avere molto più coraggio perché a scegliere la via più facile, quella di chiudere in casa le persone, sono capaci tutti: il difficile è riaprire in sicurezza. Eppure l’Italia delle piccole e delle grandi imprese, del manifatturiero eccellenza nel mondo, il paese delle libertà democratiche deve accettare questa sfida e vincerla. Ed allora, invece del metodo “tante teste e nessuna decisione”, diamo la regia delle riaperture in mano agli imprenditori: sono loro che creano ricchezza e posti di lavoro e saranno loro a garantire la massima sicurezza dei lavoratori, organizzando al meglio i luoghi di lavoro”.
“Se i negozi non riaprono subito, chi compra la merce? Perché posticipare le riaperture degli esercizi commerciali dopo il 18 maggio? Perché non consentire ai negozianti di organizzare con “conta persone” e materiale sanitario, la ripresa delle attività?Trovo inoltre scandaloso che non si sia parlato dei bambini e dei loro diritti. Non c’è Fase 2 se non riapriamo le scuole o pensiamo ai servizi 0-6, altrimenti le donne come tornano a lavoro? Siamo il paese che ha chiuso per primo e che riapre per ultimo: qualcosa non mi torna e chiedo più coraggio e più ascolto.”