Il Consiglio dei ministri, inizialmente in programma questa sera per le 21 a Palazzo Chigi, è stato rinviato a domani. Dietro lo slittamento della riunione ci sarebbero problemi tecnici e ritardi nella stesura dei testi, spiegano fonti di governo.
Sul tavolo il Def e lo scostamento di bilancio, che in queste ore balla tra 50 e 55 miliardi: si tratta delle risorse del decreto aprile, che andranno a lavoratori, imprese, famiglie, sanità e Protezione civile. Ai 50-55 miliardi su cui si ragiona in queste ore se ne aggiungeranno altri trenta: si tratta delle risorse necessarie per le garanzie pubbliche, quelle predisposte per i prestiti alle imprese con una dote di 400 miliardi. Per questo, il decreto avrà un peso totale di almeno 80 miliardi: 50-55 mld di soldi freschi per il Paese, 30 mld di garanzie. Si ragiona inoltre nelle ultime ore su un fondo da 40 miliardi per Cassa depositi e prestiti, obiettivo sostenere le aziende strategiche colpite dalla crisi, “si tratta di una operazione di ricapitalizzazione delle società pubbliche”, spiega una fonte di governo all’Adnkronos. Il deficit salirà all′8-10%, mentre il rapporto debito/Pil dovrebbe attestarsi tra il 155% e il 160%.