Germania vieta attività Hezbollah

Il governo tedesco mette al bando le attività di Hezbollah sul proprio territorio. Lo ha annunciato il portavoce del ministro dell’Interno Horst Seehofer, confermando la notizia data per prima dal quotidiano Bild. Intanto la polizia questa mattina ha condotto una serie di raid in quattro moschee ed organizzazioni a Berlino, Dortmund, Munster e Brema che si ritiene siano legate al movimento sciita fondato in Libano nel 1982. 

Secondo i servizi di intelligence interni tedeschi, in Germania si trovano circa 1.050 membri e sostenitori di Hezbollah, non riuniti in un’organizzazione vera e propria. 

Gli Stati Uniti plaudono alla decisione del governo tedesco ed esortano i Paesi dell’Unione europea a seguire l’esempio di Berlino. Il divieto tedesco “rispecchia la determinazione dell’Occidente a far fronte alla minaccia globale rappresentata” da Hezbollah, ha detto l’ambasciatore americano a Berlino, Richard Grenell. 

Al movimento, ha aggiunto, “non può essere consentito di utilizzare l’Europa come rifugio sicuro per sostenere il terrorismo in Siria e Medio Oriente”. Gli Stati Uniti, ha affermato, sono pronti a lavorare con gli alleati europei “per negare” a Hezbollah “qualsiasi spazio di operazione” in Europa.