“Gli scenari ufficiali usciranno a giorni e saranno tre tipi di scenario a seconda del’andamento della pandemia. Dopo di che, un minimo di scaglionamento ci sarà, ma non ogni quarto d’ora altrimenti nei plessi più grandi si rischia di far entrare gli ultimi studenti a ridosso dell’orario di uscita, quindi non sarà così. Quello che invece succederà è che non si potrà entrare e uscire tutti insieme, perché se dobbiamo evitare assembramenti all’interno delle classi li dobbiamo evitare anche in entrata e in uscita o annulleremmo ogni sforzo”. Così Anna Ascani, sottosegretaria all’Istruzione, ospite di 24 Mattino su Radio 24.
Quanto ai “recuperi abbiamo previsto, nel decreto scuola, che inizino dal 1 settembre”. E per quello che riguarda settembre “i più piccoli devono assolutamente tornare e scuola in presenza e per loro prevediamo, piuttosto che tenerne una parte a casa e una parte a scuola, di moltiplicare le attività e ampliare l’offerta educativa facendo spazio nei curricula a quelle attività che troppo poco ne hanno trovato in questi anni: musica, arte, sport, creatività digitale, laboratori, educazione finanziaria… Abbiamo bisogno che comuni ed enti locali attivino la cabina di regia su questi temi perché ci serviranno più spazi per queste attività e le professionalità che possano accompagnare i ragazzi in questo tipo di esperienza”.