“Domani si comincia il secondo tempo di una partita, per mutuare un esempio calcistico, di cui non si conosce ancora la durata e non si conosce ancora quando l’arbitro fischierà la fine”. Lo ha detto Domenico Arcuri, commissario straordinario di governo per l’emergenza coronavirus, a ‘Che tempo che fa’ su Rai2. “Questa sera – ha spiegato Arcuri – in terapia intensiva in Italia c’erano 1501 persone. Si dice che sono il doppio di quelli che c’erano quando ci siamo chiusi tutti, ma io aggiungo un dato confortante: oggi abbiamo distribuito al sistema sanitario italiano 8355 strumenti che servono a incrementare il numero dei posti letto in terapia intensiva. Siamo certamente più pronti di quanto lo fossimo il primo giorno”. 

“Al punto più alto del contagio il famoso indice R0, che è entrato ahinoi nel lessico di tutti gli italiani e che ci indica la moltiplicazione dei contagi, oscillava tra 3 e 4. In questi giorni questo indice è sceso a un numero stimato tra 0,5 e 0,7. Quindi siamo riusciti a contenere i contagi, li abbiamo ridotti almeno di 6 volte, forse di 8. Ora ci troviamo in una situazione nella quale dobbiamo cercare di fare di tutto perché questo indice non salga”, ha detto ancora Arcuri aggiungendo: “Lo facciamo chiedendo una responsabilità straordinaria a tutti i nostri cittadini, che l’hanno dimostrata in tutte queste settimane. Igiene, distanziamento ed evitare assembramenti, ma non basta, servono altre tre cose: le mascherine, i tamponi e i test sierologici