Il Papa a Santa Marta prega per i governanti e invita all’unita laddove ci sono differenze. “Preghiamo oggi per i governanti che hanno la responsabilità di prendersi cura dei loro popoli in questi momenti di crisi: Capi di Stato, di governo, legislatori, sindaci, presidente di Regione perché il Signore li aiuti e dia loro forza perché il loro lavoro non è facile- dice Bergoglio nell’intenzione di preghiera -. E che quando ci siano differenze tra loro capiscano che nei momenti di crisi devono essere molto uniti per il bene dei popoli perché l’unità è superiore al conflitto”.
Nei momenti di crisi, come nell’emergenza coronavirus, “perseveranza, non allontaniamoci dal bene”, l’appello che rivolge il Papa nel corso della messa. “Nei momenti di crisi è il momento della scelta, tutti nella vita ne abbiamo e ne avremo: famigliari, sociali, di lavoro. Anche con la pandemia viviamo una crisi sociale”.
Il Pontefice ricorda un detto che arriva dalla sua terra e che bene sintetizza il da farsi nei momenti cruciali: “Quando tu vai a cavallo e attraversi il fiume, non cambiare cavallo durante l’attraversamento. Fissi nella convinzione della fede. Nei momenti di crisi c’è la perseveranza. E’ il momento della fedeltà a Dio, alle cose prese da prima”.
“E’ il momento anche della conversione. Non allontaniamoci dal bene- ammonisce Francesco- Gestire i tempi di pace e quelli di crisi. Nei momenti di crisi è come passare per il fuoco per diventare forti”. Da qui l’invocazione al Signore “affinché ci invii lo Spirito per resistere alle tentazioni nei momenti di crisi, con la speranza di vivere, dopo, momenti di pace. Pensiamo alle tante crisi nel mondo. Il Signore ci dia la forza di non vendere la fede”.
A inizio messa, il Pontefice ricorda che da oggi si riuniscono alla messa mattutina 300 gruppi di preghiera,” i ‘madrugadores’, i mattinieri, quelli che si alzano presto per pregare. Fanno una levataccia per la preghiera e si uniscono a noi”