“Sugli asintomatici il dibattito è in corso, ma tra i casi che non intercettiamo certamente ci sono gli asintomatici. Ci sono vari studi”, per valutare il loro contributo “ai fini della trasmissione”, ma si stima “che il 10% delle trasmissioni sia dovuto a persone che in quel momento non hanno sintomi”. Lo ha spiegato Gianni Rezza, direttore del Dipartimento Malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità, in conferenza stampa all’Iss.
“Chiaro che questo va a favore delle mascherine di comunità, che potrebbero aiutare, anche se – ha sottolineato – il distanziamento resta fondamentale e le mascherine restano un utile di più”.