Test sierologici a domicilio per Covid-19 a Roma. E’ il progetto socio-sanitario di ‘Gemelli a casa’, il servizio di assistenza domiciliare in regime privatistico, nato dalla collaborazione tra la Fondazione policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs e la Cooperativa Osa (Operatori sanitari associati) per offrire risposte evolute ai pazienti e completare il percorso di cura presso la propria abitazione. Un infermiere specializzato si recherà direttamente a casa di chi richiede un intervento nella capitale per effettuare i test, dopo aver raccolto il consenso informato e aver compilato una scheda di valutazione.
“Si sa che un test positivo attesta l’avvenuta infezione – spiega in una nota Gino Gumirato, amministratore delegato di ‘Gemelli a Casa’ – ma non sappiamo se per questo si è automaticamente protetti; se il test è negativo ciò non esclude in assoluto che vi possa essere una infezione in atto, anche in assenza di sintomi. D’altro canto, i test sono molto importanti da un punto di vista epidemiologico”.
‘Gemelli a Casa’ sta gestendo un numero significativo di pazienti Covid. Per farlo in sicurezza e con efficacia, ha predisposto due divisioni ben distinte: una dotata di personale che ha seguito esclusivamente pazienti positivi Covid-19 o presunti tali, ed una seconda che ha continuato a seguire le attività di presa in carico domiciliare dei pazienti auto e non autosufficienti, come si faceva già in precedenza.
La divisione per i pazienti Covid-19 nel mese di aprile ha fornito più di 5.700 prestazioni ed effettuato per conto della Fondazione circa 600 tamponi naso-faringei. Tutto il personale è stato dotato dei dispositivi di protezione individuale, dopo essere stato formato sul loro corretto utilizzo e in nessun caso si è verificato un ‘incrocio’ o una sovrapposizione tra le attività delle due équipe. Il costo dei test è accessibile, in linea con la filosofia di fondo del servizio. Sono previste agevolazioni per le famiglie e cluster di prezzo per le aziende, sulla base del numero dei dipendenti da sottoporre al test.
Entro la fine di maggio – annuncia il comunicato – sarà quasi certamente disponibile anche il test da tampone naso-faringeo, che come ribadito dall’Oms, rimane l’approccio diagnostico standard e riconosciuto a livello internazionale. E ‘Gemelli a Casa’ su questo versante ha acquisito un’importantissima esperienza. “Una volta di più, qualora fosse stato necessario – sottolinea Gumirato – abbiamo riscoperto il grande valore di essere curati nella propria casa, dove in piena sicurezza e tranquillità si possono ottenere livelli di complessità di presa in carico insperati fino a poco tempo fa. Un modello ecosensibile, straordinariamente efficiente ed efficace”.