“Il lockdown non può essere completo e compiuto, questo virus non viene sconfitto con un decreto, viene sconfitto con il comportamento responsabile di tutti gli italiani”. Così il commissario straordinario per l’emergenza coronavirus Domenico Arcuri a ‘Che tempo che fa’.
“In questo mese gli italiani hanno mostrato grande responsabilità, grande generosità, grande spirito di sacrificio. Il messaggio che dobbiamo tutti insieme far passare è che il primo allentamento delle misure di contenimento ha senso se tutti gli italiani comprenderanno che dipende anzitutto da loro che il virus non riprenda a recuperare forza”, aggiunge il commissario. “I risultati di questo mese ci dicono che siamo riusciti a ridurlo, ma non ancora a sconfiggere il virus. Con questa consapevolezza – continua Arcuri – dovremo fare l’abitudine per molto tempo, quindi le prime misure di riapertura sono giuste, eque, prudenti e caute. Se ne potranno fare altre? Dipenderà – sottolinea – dalla responsabilità degli italiani”.
“Ho la certezza che il sistema sanitario nazionale all’inizio impreparato, come tutto il resto del mondo alla potenza di questo virus, stia rispondendo progressivamente sempre meglio. Faccio un esempio, stasera i cittadini ricoverati in terapia intensiva sono 2009, il numero più basso dall’inizio di questa tragedia, il numero di ventilatori che abbiamo mandato alle regioni è 4200, più del doppio del numero di pazienti. Negli ultimi dieci giorni – sottolinea – abbiamo mandato fino a 2,5 milioni di tamponi. Il nostro sistema risponde, secondo me, sempre meglio”.