“Come ho più volte ribadito, la salvaguardia dei nostri ragazzi e del loro futuro rappresenta una priorità fondamentale e ineludibile. Il Paese ha fatto sforzi importanti in queste settimane per rispondere all’emergenza sanitaria, grandi sacrifici che non possono essere vanificati in questa delicata fase. Per questo l’orientamento è riprendere l’attività didattica in aula, ma solo quando il quadro epidemiologico lo consentirà, alle condizioni ragionevoli di sicurezza per tutti: per gli alunni, per il personale scolastico e, di riflesso, per l’intera società”. Lo ha ribadito la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina rispondendo al Question Time, sottolineando che “la salvaguardia dei nostri ragazzi e del loro futuro rappresenta una priorità fondamentale e ineludibile”.  

Per quanto riguarda “gli Esami di Stato del secondo ciclo, mi sono battuta fin dall’inizio dell’emergenza per salvaguardarli. L’Italia è, non a caso, tra i Paesi, in Europa, che hanno deciso di mantenerli e di non annullarli. Anche per questo, come ho già detto, auspico davvero che ci sia la possibilità, come anche tanti ragazzi ci stanno chiedendo, di svolgere almeno l’orale in presenza. Ovviamente nelle giuste condizioni di sicurezza per la salute di tutti”. 

“Da subito – ha aggiunto Azzolina – il Governo ha adottato interventi urgenti per assicurare sia il diritto all’istruzione, costituzionalmente garantito, che il primario diritto alla salute degli studenti e di tutto il personale scolastico”. 

“Proprio ieri ho istituito un comitato di esperti che opereranno, a titolo gratuito, interloquendo fattivamente con Regioni ed enti locali, con le forze sociali, con le associazioni e avvalendosi altresì delle migliori professionalità presenti nel Paese, per formulare proposte per la scuola con riferimento all’emergenza sanitaria in atto ma anche guardando al miglioramento del sistema di istruzione. Abbiamo chiesto al Comitato di avanzare proposte concrete sull’avvio in sicurezza del prossimo anno scolastico”. “Per quanto riguarda le associazioni e le altre realtà normalmente impegnate in attività dedicate al mondo della scuola posso confermarle che queste stanno continuando a collaborare su specifici progetti che non si sono arrestati”.