Polemiche in Campania per quanto avvenuto oggi a Saviano (Napoli), piccolo comune del Nolano il cui sindaco Carmine Sommese è deceduto ieri, circa un mese dopo aver contratto il Covid-19. In mattinata, nelle strade di Saviano, si è svolto un breve corteo funebre al quale hanno assistito molte persone distribuite sui due lati della strada. Il passaggio del carro funebre, anticipato da quello di un’auto della Polizia municipale, è stato anche salutato dal lancio di palloncini con i colori della bandiera italiana. Il tutto è stato documentato da diversi video pubblicati su Youtube e sui social network, con molti utenti stupiti da quanto avvenuto considerato il divieto di celebrare funerali e le norme anti assembramenti legate all’emergenza coronavirus.
La procura di Nola sta indagando su quanto accaduto per individuare i promotori dell’iniziativa e identificare le persone che hanno seguito il corteo funebre ai lati della strada, violando le norme anti contagio. Il feretro di Sommese proveniva dall’ospedale di Avellino, dove il sindaco di Saviano è deceduto ieri e dove era ricoverato dallo scorso 19 marzo. I carabinieri avevano predisposto delle pattuglie per presidiare le vie di accesso al cimitero, ma quando il carro è arrivato al paese l’addetto delle pompe funebri ha contattato il comandante della stazione locale per chiedere di essere scortato. All’arrivo nella piazza antistante il Municipio, riscontrando la presenza di circa 200 persone, il comandante ha allertato le altre pattuglie perché convergessero sul posto. Il carro funebre è partito prima dell’arrivo delle altre auto dei carabinieri e, dopo il passaggio, la folla si è dispersa autonomamente.
Secondo il deputato del Movimento 5 Stelle Luigi Iovino, originario del Nolano, “le immagini di un corteo funebre con centinaia di cittadini in strada per l’ultimo saluto al sindaco di Saviano Carmine Sommese rappresentano un’offesa a un uomo che ha sacrificato la sua vita nella lotta a questa emergenza sanitaria. Un oltraggio – aggiunge – avallato dalla presenza di esponenti delle forze dell’ordine che non hanno fatto nulla per impedirle o arginarle. In tutto il Paese ci sono decine di migliaia di famiglie che, nel rispetto delle disposizioni previste, non hanno potuto neppure assistere alla benedizione concessa al proprio caro ucciso da questo male oscuro”.
Iovino ritiene quanto accaduto oggi a Saviano “gravissimo, un atto di irresponsabilità senza precedenti che ha messo a repentaglio la salute di un’intera comunità”. Iovino fa inoltre sapere che presenterà nelle prossime ore un’interrogazione parlamentare “per far luce sulle gravi responsabilità di questa assurda vicenda”.