Uno strumento versatile ed efficiente, che permette di tenere sotto controllo la contaminazione di aria, terra e suolo nelle zone di discarica (e non solo)
La gestione dei rifiuti è un tema di massima attualità in tutto il mondo industrializzato: spostarli, smaltirli, differenziarli, ogni scelta ha un suo costo in termini di impatto ambientale ed è condizionata da normative differenti per ogni paese.
In Italia, il Decreto Legislativo n. 36/2003 stabilisce requisiti operativi e tecnici per la gestione delle discariche, con l’intento di renderle il meno impattanti possibile a livello ambientale. Un punto specifico di questo Decreto prevede che vengano monitorate accuratamente le diverse matrici ambientali che possono venire contaminate dalla discarica stessa: parliamo di acqua, aria e suolo.
Il controllo e l’osservazione assumono quindi un ruolo fondamentale ed è qui che si inserisce il lavoro in questo ambito di West Systems, specializzata proprio nei sistemi di monitoraggio ambientale: l’azienda ha sviluppato uno strumento versatile e portatile, utile a tenere sotto controllo le emissioni provenienti da discariche di RSU, discariche di rifiuti speciali, impianti di compostaggio.
Discariche sotto controllo con il flussimetro portatile
Il flussimetro portatile sviluppato da West Systems permette una vasta gamma di detector per gas, concentrazioni e sensibilità diverse: il punto forte di questo strumento è proprio nella possibilità, data da sensori ad elevate performance, di cogliere la misura di livelli di concentrazione estremamente bassi di CH4, CO2, H2S (acido solfidrico) e COV (Composti Organici Volatili).
Il flussimetro portatile è costituito da una camera di accumulo; una valigia su zaino contenente i sensori, la pompa, la batteria e l’interfaccia elettronica; un palmare con GPS integrato che permette il controllo dello strumento, la visualizzazione delle concentrazioni in tempo reale e l’estrapolazione della misura di flusso georeferenziata. La misura di flusso è basata sulla tecnica della camera di accumulo statica non stazionaria e si ottiene indirettamente: misurando e registrando l’andamento della concentrazione dei gas specifici in funzione del tempo si estrapola il tasso di incremento proporzionale al flusso.
Il flussimetro è uno strumento versatile, come già detto: può essere utilizzato per il controllo dell’impatto ambientale delle discariche ma anche per controllare la respirazione del suolo in agronomia, per monitorare aree vulcaniche e geotermiche e per controllare il seepage di metano e biossido di carbonio in aree umide (risaie, paludi, ecc.).
Per la tutela dell’ambiente, e per mettere in atto manovre correttive prima che diventi troppo tardi, ma anche semplicemente per stare in regola con la normativa, il flussimetro è quindi uno strumento indispensabile.