Il 7 marzo si terrà a Roma il convegno “Agricoltura 4.0: I.A, monitoraggio, raccolta ed elaborazione dei dati, data protection”: cosa aspettarsi
L’innovazione potrebbe essere la chiave per il futuro del settore agricolo italiano, e l’opportunità di discutere di questa prospettiva si presenterà il 7 marzo a Roma. Presso il Binario F, Via Marsala 29, si terrà il convegno “Agricoltura 4.0. Intelligenza Artificiale, monitoraggio, raccolta ed elaborazione dei dati, data protection“, promosso da Mexedia Net+, società affiliata di Mexedia SpA SB che offre servizi integrati per la trasformazione digitale.
Il convegno, patrocinato da Asso DPO, vedrà la partecipazione di figure di spicco nel settore, tra cui Gianluca Di Ascenzo, Presidente dell’OIC, e Salvatore De Meo, eurodeputato e presidente della Commissione per gli Affari Costituzionali e membro della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo. Saranno presenti anche Stefano Leporati, Segretario Coldiretti Giovani, e altre personalità di rilievo come Marzia Belardoni, Presidente dell’associazione Tradizioni Future, e Alessandro Giudici, AD e fondatore di ECircular.
L’obiettivo principale del convegno è analizzare come l’innovazione tecnologica possa contribuire alla crescita sostenibile dell’agricoltura italiana. Stefano Zangrilli, AD di Mexedia Net+, sottolinea l’importanza di integrare tecnologie all’avanguardia come l’intelligenza artificiale e i sistemi di monitoraggio IoT per aumentare l’efficienza della produzione agricola e promuovere la sostenibilità ambientale.
Secondo Zangrilli, la modernizzazione del settore agricolo è un tema cruciale, e gli strumenti tecnologici possono svolgere un ruolo fondamentale nell’offrire supporto ai consumatori senza compromettere la loro privacy nell’era digitale.
Il convegno sarà un’opportunità per discutere delle sfide e delle opportunità che l’innovazione tecnologica presenta per l’agricoltura italiana, con l’obiettivo di tracciare un percorso verso un futuro in cui l’agricoltura sia in grado di conciliare produttività ed ecologia.
Foto: Shutterstock
