(Adnkronos) – L’Italia è “il primo paese in Europa per morti attribuibili all’inquinamento atmosferico con circa 80mila decessi prematuri all’anno”. Lo sottolinea la Società italiana di medicina ambientale (Sima), commentando la ricerca diffusa da Legambiente, secondo cui 29 città sforano i limiti di polveri sottili nel 2022. “E’ imprescindibile e non più rimandabile agire in fretta per ridurre drasticamente le principali sorgenti emissive dell’inquinamento atmosferico”, afferma il presidente Sima, Alessandro Miani, spiegano che la società scientifica ha “proposto al Governo di mitigare gli effetti nocivi dello smog partendo dagli edifici urbani, attraverso incentivi volti a facilitare interventi di rivestimento di superfici murarie e vetrate con un ‘coating’ fotocatalitico al biossido di titanio a base etanolo, che ha dimostrato in studi scientifici di essere attivato da luce naturale per svolgere un’azione di scomposizione e riduzione degli inquinanti atmosferici”. 

“Una Mitigation Action che l’Europa apprezza e valorizza – chiosa Miani – Gli effetti diretti dell’inquinamento sulla salute umana interessano diversi apparati ed organi. Le patologie dell’apparato cardiovascolare rappresentano la prima causa di morte in Italia, seguiti dalle patologie dell’apparato respiratorio. Gli effetti indiretti dell’inquinamento portano fino al +14% di aumento di incidenza per tutti i tumori nei siti inquinati”.