Non a caso Amazon è la realtà più ricca, conosciuta e potente del web: partito come un immenso store on line, sta ampliando le sue potenzialità arrivando a coprire tanti e diversi settori merceologici.
La novità degli ultimi giorni riguarda la posta: Amazon ha ottenuto l’autorizzazione del Mise per diventare un operatore postale a tutti gli effetti. Ciò significa che le consegne in Italia verranno effettuate direttamente da Amazon e non più da Poste italiane o da corrieri privati. Si sta dibattendo molto sul significato di questo cambiamento: cosa succederà? Sarà un male o un bene per l’utente finale/le poste/ il mondo della logistica italiano? Secondo gli esperti, non cambierà moltissimo: Amazon continuerà anche ad avvalersi di Poste e la mossa potrebbe essere interpretata come una sorta di “pressing”, come già accaduto in America con FedEx.
Dall’America arriva anche un’altra news: Amazon ha lanciato il servizio “Comprehend medical”, che gestisce le informazioni mediche degli iscritti e le elabora attraverso l’AI, per fornire informazioni preziose ai medici curanti. Il servizio si basa sul cloud e l’obiettivo è quello di sfruttare le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale per suggerire ai dottori diagnosi e cure. Amazon potrebbe quindi entrare a gamba tesa nel settore medico, come dimostrano le recenti acquisizioni di PillPack, uno dei principali distributori di prescrizioni mediche online e l’accordo con due grandi aziende come JP Morgan Chase e Berkshire Hathaway, per la gestione dell’assistenza medica degli impiegati.