Dall’abbigliamento alla gestione dei rifiuti, dai trasporti all’alimentazione. L’Azienda per il Turismo della Val di Sole ha stilato un ‘decalogo per la settimana bianca a basso impatto’ con tanti suggerimenti green. Eccoli di seguito:
MOBILITA’ – Raggiungi la località sciistica in treno. E quando sei lì usa la rete di skibus e mezzi di mobilità collettiva.
SOGGIORNO: Premia le località che hanno puntato con forza sulla riduzione dell’impronta ecologica del turismo.
SCI E SCARPONI: Meglio noleggiarli. I vantaggi sono pari a quelli del car sharing per le auto. Uno sci a noleggio viene infatti utilizzato tutti i giorni della stagione invernale e non solo durante la settimana bianca.
ABBIGLIAMENTO: Prediligi marche ecofriendly che usano tessuti riciclati.
RIFIUTI: Riducili al minimo. Prediligi prodotti con poco o nessun packaging. E, se pranzi al sacco, riportali a valle.
RISTORAZIONE: Se mangi in un rifugio, orientati sui prodotti locali: hanno un minore impatto ambientale e, per di più, aiutano l’economia del territorio montano.
MATERIALI: Non usare plastiche monouso. Meglio la borraccia termica.
ITINERARI: Evita i fuoripista, soprattutto in luoghi dove possono danneggiare vegetazione e disturbare gli animali.
COMUNICAZIONE: Fatti portavoce in prima persona delle buone pratiche che adotti nella tua cerchia di amici. I social, in questo caso, possono essere un potente alleato di cambiamento positivo.
CONSAPEVOLEZZA: Compensa le emissioni prodotte con il tuo viaggio e il tuo soggiorno. Esistono ormai molte organizzazioni che calcolano la CO2 prodotta e permettono di compensarla finanziando attività di rimboschimento o altre azioni di riduzione dei gas serra.
Il decalogo dello sciatore green segue le numerose iniziative dei comprensori sciistici della Val di Sole nel segno della sostenibilità e dell’accessibilità: dai menu sostenibili certificati nei rifugi del Passo Tonale alla fase 2 del progetto Pejo Plastic Free fino all’avvio del percorso per diventare una località ‘Barrier Free’ al servizio dei turisti con disabilità. “La criosfera montana, permafrost, ghiacciai e neve, è sempre più vulnerabile all’aumento delle temperature e al cambiamento delle precipitazioni. Le nostre valli vivono di turismo e di sport invernali. Ma dobbiamo comunque trovare la strada per ridurre l’impronta ecologica del turismo invernale. E per fare questo, è indispensabile il ruolo attivo degli sciatori”, spiega Fabio Sacco, direttore dell’Apt della Val di Sole.