Un erogatore di acqua a Km zero, ultima generazione di dispenser smart da cui spillare H20 con impatto ambientale pressoché nullo. A presentarlo è BrianzAcque al Sia, Hospitality Design, fiera del turismo di Rimini, presso lo stand Taylor Living Room Outdoor di Galimberti Studio. L’obiettivo è quello di evidenziare e promuovere una nuova cultura dell’acqua di rete e di incentivarne l’utilizzo come bevanda buona, sicura, economica, ecologica perché in grado di contrastare l’inquinamento dovuto alla produzione, allo spostamento e allo smaltimento delle bottiglie di plastica usa e getta.
Presenti in fiera il presidente e amministratore delegato della monoutility dell’idrico, Enrico Boerci con il vice Gilberto Celletti che, in Arena, hanno preso parte all’incontro dal titolo “Nuove esigenze per spazi outdoor nel settore hospitality“ moderato dall’architetto Alessia Galimberti e che ha visto, fra gli altri, l’intervento in qualità di relatori di Marina Berlinghieri, parlamentare europea, Franco Caimi, Ceo Caimi Brevetti Spa. BrianzAcque oltre a disporre di un parco di ottanta case dell’acqua sparse sul territorio dei 56 comuni gestiti, nell’arco dell’ultimo quadriennio, ha installato gratuitamente 90 erogatori distribuendoli in scuole, municipi, impianti sportivi, caserme e altri luoghi pubblici o aperti al pubblico. Una best practice supportata da una domanda in costante crescita, in parte legata e alla nuova sensibilità green sviluppatasi con il Covid.
“L’innesto del nostro erogatore smart che coniuga tecnologia e innovazione digitale nel contesto di un’area lounge di design di prestigio per l’ospitalità all’aria aperta, rappresenta molto più di una novità- dice Boerci- ma una soluzione sostenibile che può essere trasferita e applicata in strutture d’accoglienza per il tempo libero, lo svago e il benessere. Pur essendo una società che non commercializza queste apparecchiature, siamo orgogliosi e felici di essere qui a portare e testimoniare la nostra esperienza. Siamo infatti fortemente convinti che questa forma di erogazione tecnologica e connessa di beverage possa trovare concreta applicazione anche in ambienti di hotellerie e di recettività outdoor con ricadute ambientali, economico e sociali interessanti, sia per gli operatori del comparto turistico, sia per i fruitori del servizio, che anche nei momenti di svago avranno la possibilità di continuare a mettere in pratica quei famosi piccoli gesti virtuosi, capaci di fare la differenza”.
Dal self service idrico, è possibile spillare risorsa idrica potabile a “filiera corta”, liscia, gassata, a temperatura ambiente o fresca, prelevata direttamente dall’acquedotto e ulteriormente affinata con un filtro a carbone attivo e lampada UV che la rendono più gradevole al palato e ne eliminano eventuali impurità.