In una nuova intervista, Greta Thunberg si è detta più ottimista sul futuro del pianeta parlando di ‘speranza’.
La giovane attivista Greta Thunberg si è raccontata sul nuovo magazine ‘Green&Blue’ in edicola, cercando di tracciare una strada per salvare la Terra. Occasione dell’intervista è il lancio del documentario BBC trasmesso in Italia dal canale Sky Nature. “Ora c’è posto per la speranza”, ha dichiarato Greta dimostrando un approccio diverso alla situazione attuale. Le parole della Thunberg restano cariche di preoccupazione ma qualcosa sembra (fortunatamente) essere cambiato.
In fondo, continua l’attivista, la speranza c’è sempre stata nel suo cuore ma – dice – “all’inizio ho dovuto usare parole forti”. La veemenza che ha sempre contraddistinto Greta si deve, dunque, all’urgenza di portare l’attenzione su un problema sottostimato. Ora i toni possono addolcirsi.
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A proposito del documentario, la Thunberg spiega di essere stata seguita in alcuni dei suoi viaggi nei luoghi più colpiti dal climate change. Esperienze che inevitabilmente hanno cambiato la vita di Greta, l’impegno dei suoi coetanei e anche le prospettive sul mondo. Ma, si legge ancora su ‘Green&Blue’, “Tra la me di oggi e quella di quando tutto questo è iniziato c’è una grande differenza”.
“Ero, e per certi versi lo sono ancora, molto timida e riservata. Parlavo poco, stavo spesso da sola nella mia stanza senza far nulla”, continua Greta Thunberg. “Ero convinta che non contassi niente, perché ero troppo piccola e non potevo fare la differenza. Oggi […] sento che la mia vita ora ha un senso”.
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Articolo di Paola M. Farina
Foto Kikapress