Esistono componenti in grado di aiutare la pelle a combattere l’invecchiamento, basta conoscerli
Molto si è detto sulla reale efficacia dell’integrazione alimentare per combattere patologie di vario tipo: eppure basta leggere l’etichetta di una qualunque confezione di integratori per recepire chiaramente, sotto forma di disclaimer, che l’integratore non sostituisce sport e dieta variate e che non è un medicinale, ma che bisogna avvertire il medico curante che lo si sta assumendo perchè va preso tenendo presente patologie e medicine che si assumono.
Detto questo, ci sono alcuni elementi che assunti per via orale possono effettivamente aiutare a contrastare l’invecchiamento cutaneo.
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Ce li suggerisce Mariuccia Bucci, Dermatologo Plastico, NutriDermatologo e Segretario scientifico ISPLAD (International-Italian Society of Plastic, Regenerative and Oncology Dermatology):
“Come noto, i principali meccanismi molecolari dell’invecchiamento cutaneo che portano a un danno progressivo delle cellule sono principalmente lo stress ossidativo, provocato dall’accumulo dei radicali liberi, la glicazione, la metilazione, il Dna repair e l’infiammazione”
“Contro i radicali liberi, sono efficaci gli antiossidanti somministrati per via orale: esercitano una forte azione di protezione sulla pelle. Quelli di ultima generazione rappresentano un insieme di sostanze funzionali (vitamine, minerali, aminoacidi essenziali) che reagiscono contro i radicali liberi e contengono attivi come le antocianine (Vitis vinifera, Maqui berry,), astaxantina, esperidina”
“In particolare le anticianine, pigmenti ad azione antiossidante e antinfiammatoria, sono composti multi-attivi in grado di offrire un duplice beneficio: reagire con i radicali liberi, riducendo così i danni che queste molecole possono provocare alle cellule e ai tessuti, e anche di fornire una protezione contro la fragilità capillare, favorendo una corretta irrorazione tissutale contro i processi infiammatori. L’estratto di Aristotelia chilensis o Maqui berry, pianta dal colore viola scuro che cresce solo in una zona remota della Patagonia, a differenza di altre bacche (Acai berry e Goji berry), o del melograno e del mirtillo, contiene i più elevati livelli di antocianine, in particolare le delfinidine. Non sono da meno sostanze antiossidanti come la nicotinamide che ha azione di DNA repair, alcuni minerali (come il selenio, lo zinco, il rame), amminoacidi (come la cisteina) e sostanze naturali contenute negli alimenti come le catechine (the verde), il sulforafano (contenuto nei broccoli), il resveratrolo e il licopene. Questi sono solo alcuni esempi di sostanze che possono aumentare le difese dell’organismo dall’attacco dei radicali liberi”
Negli integratori che vanno a contrastare la glicazione, uno dei processi che porta all’invecchiamento cellulare e che consiste in una reazione chimica nella quale le molecole di glucosio, presenti in elevata concentrazione nel sangue, reagiscono con le proteine dando luogo alla formazione di glicoproteine mal funzionanti e deformate, deve essere presente la carnosina, “un peptide naturale che ha dimostrato di proteggere le cellule dagli effetti dannosi degli zuccheri e che previene la denaturazione delle proteine del derma. È un prezioso attivo anti-glicante che agisce anche per la longevità cellulare”
“Le preziose vitamine A, C, E, B5 e gli Omega-3 (EPA e DHA) che sono di grande aiuto nella “lotta” all’infiammazione presente nelle membrane cellulari. Gli omega-3 fanno parte della famiglia dei PUFA (polyunsaturated fatty acids), che nell’organismo assolvono due funzioni importanti: un ruolo strutturale per la funzione delle membrane cellulari e un ruolo di precursori dell’attività pro-infiammatoria. Il meccanismo benefico degli omega-3 è legato alla loro capacità di ridurre il contenuto di acido arachidonico nelle membrane cellulari, responsabile proprio dell’infiammazione”
Infine, esistono sostanze che hanno una vera azione ristrutturante, che sono in grado di riparare i danni alla pelle inferti dal tempo: “la glucosamina, precursore dell’acido ialuronico, le ceramidi per la loro spiccata azione idratante, la lisina e prolina, componenti del collagene, per il miglioramento del tono cutaneo”
La dottoressa Bucci conclude così:
“La raccomandazione più opportuna per una maggiore efficacia nel mantenere la pelle bella e sana rimane sempre, oltre al consiglio dermatologico, l’utilizzo sinergico di alimenti e/o di integratori e di prodotti cosmetici specifici per uso topico. L’assorbimento orale di nutrienti, associato all’uso di cosmetici appropriati, agendo direttamente sui meccanismi molecolari basilari, può rappresentare un valido aiuto per proteggere la pelle stessa dai principali aggressori quali raggi UV, inquinamento atmosferico e radicali liberi contribuendo a prevenire i segni prematuri dell’invecchiamento. La pelle, oltre ad essere la nostra barriera difensiva contro virus e batteri, aiuta anche il corpo a mantenere l’equilibrio idrico, a regolare la temperatura e a interagire con l’ambiente circostante. Il benessere di questo organo è quindi fondamentale per il godere di un buono stato di salute complessivo”
La volontà di restare e apparire giovani, uno dei pilastri dello stile di vita del ventunesimo secolo, ha dunque condotto allo sviluppo di queste nuove strategie antietà, da effettuare su più fronti”