Torna l’appuntamento con “Tuteliamo il Mare”, l’iniziativa Davines a tutela dell’ecosistema marino. Giunta alla quarta edizione, agisce per proteggere il mare: negli anni, sono stati oltre 98.000 euro i fondi destinati a progetti di tutela ambientale. Obiettivo di quest’anno è la salvaguardia delle Isole Eolie, arcipelago italiano patrimonio Unesco contraddistinto da un’elevata biodiversità. Il supporto va all’organizzazione internazionale Sea Shepherd, attiva nel contrastare la pesca illegale che minaccia la presenza di numerose specie ittiche nel Mar Mediterraneo.
Fino al 30 agosto, acquistando i prodotti ‘Su’ per la protezione e la cura dei capelli al sole per un importo pari a 60 euro, si attiverà la donazione di 1 euro a Sea Shepherd Italia Onlus e, nello specifico, al progetto Operazione Siso i cui volontari, in collaborazione con la Guardia Costiera, individuano i Fad illeciti messi di frodo dai pescatori illegali e li rimuovono. Coloro che aderiranno a Tuteliamo il Mare, riceveranno un telo mare realizzato in materiali 100% riciclati.
L’impegno Davines in tutela dell’ecosistema marino è realtà da diversi anni. Ad oggi, il brand haircare ha donato oltre 98.000 euro in salvaguardia dell’ambiente marino. Nel 2018, i fondi raccolti con la prima edizione di Tuteliamo il Mare sono stati destinati a Legambiente per la salvaguardia delle tartarughe marine nel Mediterraneo; nel 2019 Davines ha sostenuto l’installazione di barriere galleggianti sul fiume Po, in grado di bloccare i rifiuti inquinanti destinati a sfociare nel Mar Adriatico; nel 2020 è stata la volta della piantumazione di alberi in Trentino e di una foresta di alghe nel Mar Ligure.
Sea Shepherd è un’organizzazione internazionale senza fini di lucro che si batte per la salvaguardia della biodiversità marina. Da oltre quarant’anni, il capitano Paul Watson solca i mari con un equipaggio di entusiasti volontari che, in Italia, collaborano con la Guardia Costiera per difendere il rispetto delle leggi, investigare, documentare e impedire la pesca illegale. Sea Shepherd si finanzia con le donazioni dei propri sostenitori, interamente impiegate per prolungare il più a lungo possibile la permanenza delle navi e dell’equipaggio in alto mare.
Il Mediterraneo, e dunque anche le Isole Eolie, è deturpato dalla massiccia presenza di Fad (Fish Aggregating Device) illeciti: attrezzature da pesca illegali realizzate con materiale vietato come fili di polipropilene, nylon e taniche di plastica che fungono da trappole letali in cui restano impigliati pesci, mammiferi e tartarughe e divengono rifiuti inquinanti alla deriva. I volontari di Operazione Siso, in collaborazione con la Guardia Costiera, perlustrano il mare per rimuovere tali Fad illeciti messi di frodo dai pescatori, la cui presenza è di dimensioni inimmaginabili.
Una minaccia che uccide milioni di specie ittiche e interferisce con la rotta migratoria di delfini e capodogli. Nel solo sud Tirreno, si stima la presenza di 10.000 FAD illeciti, con 20.000 km di polipropilene e centinaia di migliaia di bottiglie e taniche di plastica abbandonate.