“Il nostro obiettivo è di tracciare queste vie millenarie e collegare a questi percorsi tutti i giacimenti culturali, turistici, ambientali ed enogastronomici dei nostri territori, disegnando attraverso i ‘tratturi’, le vie della transumanza, la storia millenaria delle nostre regioni e della nostra nazione e far diventare quella che un tempo era un’attività tra le più faticose e umili, un elemento di grande ritorno di economia e turismo sostenibili, e di evoluzione ecologica dei nostri territori”. Così il presidente del consiglio regionale dell’Abruzzo Lorenzo Sospiri in occasione della firma dell’accordo di partenariato “Parchi, pastori, transumanze e grandi vie delle civiltà”, iniziativa nell’ambito del progetto Parcovie 2030 all’interno del programma Terre Rurali d’Europa della programmazione europea Agenda 2030. 

Un accordo che vede l’Abruzzo regione capofila e che, sottolinea Sospiri, “oggi riguarda Abruzzo, Basilicata, Campania, Marche, Molise, Piemonte, Puglia e Veneto
ma speriamo che presto si aggiungano altre regioni strategiche nella storia millenaria dei tratturi come Lazio e Calabria. Siamo convinti di poter allargare questo progetto non solo alla collaborazione transregionale ma anche transnazionale con Paesi come Francia, Albania e Grecia”. E se le vie della transumanza hanno già ottenuto il riconoscimento di patrimonio culturale immateriale dell’umanità Unesco, “potendo tracciare puntualmente queste vie, ci candideremo anche al riconoscimento materiale e faremo di questo grande percorso che attraversa la nostra nazione, non solo il racconto di millenni di civiltà ma tracceremo anche un nuovo paradigma di sviluppo delle aree interne e dei nostri borghi”.