“Oggi è il giorno. Siamo ufficialmente tornati nell’accordo di Parigi, nuovamente parte dello sforzo globale per il clima. Nessun Paese può combattere questa battaglia da solo”, ha tweettato John Kerry
La presidenza di Joe Biden come guida degli USA parte (anche) all’insegna della lotta al cambiamento climatico. “Oggi è il giorno. Siamo ufficialmente tornati nell’accordo di Parigi, nuovamente parte dello sforzo globale per il clima. Nessun Paese può combattere questa battaglia da solo. Ci aspettiamo un anno produtivo”. Lo scorso 19 febbraio John Kerry, inviato di Biden per le questioni climatiche, ha celebrato con questo tweet il ritorno degli Stati Uniti negli “Accordi di Parigi” dai quali il Paese era uscito per volere dell’ex Presidente Donald Trump, aderendo nuovamente alla lotta globale contro il cambiamento climatico.
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A poche settimane dall’insediamento di Joe Biden come nuovo Presidente della nazione, dunque, gli Stati Uniti tornano ad aderire al patto internazionale che, inaugurato nel 2015, è stato firmato da più di 200 Paesi. Gli Stati Uniti erano stati l’unico a decidere di uscirne, ma l’arrivo di Biden alla Casa Bianca ha ripristinato la situazione precedente.
Questo atteso rientro all’interno dell’accordo sarà sancito anche da una serie di eventi virtuali a cui parteciperanno John Kerry così come gli ambasciatori di Regno Unito e Italia, il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, e Michael Bloomberg, l’inviato dell’Onu per il clima.
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Nelle scorse settimane il presidente Joe Biden ha spiegato quale sarà l’impegno degli Stati Uniti a proposito della lotta contro il cambiamento climatico. Il neo presidente ha annunciato un piano il cui obbiettivo è quello di arrivare a una drastica riduzione delle emissioni negli Stati Uniti entro il 2050. Non solo, l’impegno di Washington prevede anche l’elaborazione di nuovi regolamenti e incentivi tesi ad accelerare la transizione dai combustibili fossili all’uso di energie pulite.
I prossimi impegni delle Nazioni Unite in materia contemplano una nuova conferenza (Cop26) che si terrà dall’1 al 12 novembre a Glasgow. Un appuntamento che tocca da vicino anche il nostro Paese, dal momento che sarà organizzata dal governo del Regno Unito in partnership con quello italiano.