Miniconf, azienda italiana attiva nella produzione e distribuzione di abbigliamento per bambini e ragazzi da 0 a 16 anni, prosegue il proprio impegno etico nello sviluppo di capi e accessori privi di materiali di origine animale. Dopo aver abbandonato già dal 2013 l’utilizzo delle pellicce animali e dal 2020 la piuma d’oca nei capispalla iDO, ora Miniconf compie un ulteriore passo in avanti sottoscrivendo un nuovo formale impegno con Lav attraverso i propri brand Sarabanda, Minibanda, iDO e Dodipetto.
L’azienda infatti, oltre a pelliccia e piuma d’oca, si è impegnata a non utilizzare pelle di origine animale nei propri prodotti, raggiungendo così a partire dalle collezioni FW21 la tripla V, il secondo miglior livello del rating etico previsto da Lav nello standard Animal Free Fashion.
“Siamo molto felici del raggiungimento di questo nuovo obiettivo nel percorso di impegno a fianco di Lav – dichiara Sara Bendinelli, Head of Global PR & Communication di Miniconf – Uno sviluppo naturale e doveroso che si inserisce nel percorso dettato dal nostro manifesto di impegno aziendale, guidato da precisi valori di condotta morale e di sostenibilità. Non dimentichiamo mai infatti che i nostri interlocutori sono le famiglie e i bambini ed è proprio pensando a loro e al loro futuro che vogliamo contribuire allo sviluppo e al sostegno di una moda responsabile”.
Lav plaude la scelta ‘animal free’ di Miniconf che, dice Simone Pavesi, responsabile Lav Area Moda Animal Free, “ancora una volta ha dato prova della propria sensibilità per una moda sostenibile ed etica, tramite concrete e coerenti decisioni. Le produzioni animali, anche nell’industria della moda e per quanto ‘certificate’, non assicurano ad ogni singolo animale coinvolto una vita naturale, per qualità e durata, ed anzi, possono avere implicazioni negative anche per l’ambiente e la salute delle persone”.