Nuovo importante contratto con l’Esa per le industrie spaziali italiane. Thales Alenia Space (Thales 67 %, Leonardo 33 %) e Avio, in qualità di co-Prime contractors, hanno infatti siglato con l’Agenzia Spaziale Europea un contratto -del valore totale di 167 milioni di euro- per lo sviluppo del sistema di trasporto automatizzato e riutilizzabile Space Rider, che sarà dispiegato in orbita bassa terrestre dal nuovo lanciatore leggero Vega C. Space Rider è la soluzione europea per il trasporto spaziale integrato a costi contenuti. Completamente automatizzato riutilizzabile, il veicolo spaziale favorirà missioni end-to-end senza equipaggio oltre che un accesso e ritorno di routine dall’orbita terrestre bassa.  

Space Rider, inoltre, verrà impiegato per trasportare una varietà di payload a diverse altezze e inclinazioni nell’orbita bassa terrestre. Progettato come piattaforma orbitale a volo libero, Space Rider è in grado di rimanere in orbita per due mesi, per poi rientrare in modo sicuro nell’atmosfera e atterrare sulla superficie terrestre con una precisone di 150 metri. Può essere recuperato unitamente al suo payload, rinnovato e riutilizzato fino a sei missioni.  

In questo quadro, Thales Alenia Space, alla guida di un consorzio di imprese, università e centri di ricerca europei, è responsabile per lo sviluppo del modulo di rientro (Rm), parte essenziale del veicolo che raccoglie l’eredità di IXV, navetta spaziale sperimentale realizzata in Italia e testata nel 2015. Avio è responsabile dello sviluppo del sistema propulsivo e del modulo di servizio espandibile. I partner di questo nuovo programma, stanno capitalizzando l’esperienza proveniente dal veicolo IXV, fortemente sostenuto dall’Agenzia Spaziale Italiana.  

“Space Rider aprirà la strada all’Europa per un uso più accessibile, agile e indipendente dello Spazio in orbita bassa” sottolinea l’ad di Thales Alenia Space Italia, Massimo Comparini. “Il contratto siglato quest’oggi -aggiunge Comparini- conferma il ruolo guida di Thales Alenia Space nell’ambito dei sistemi di rientro atmosferico, combinando le capacità di piattaforme satellitari orbitali con la possibilità di riutilizzo, e segna una tappa cruciale di grande valore tecnologico per l’Europa spaziale”  

“Thales Alenia Space possiede, dunque, tutte le tecnologie necessarie per esplorare ulteriormente la Luna, Marte e oltre nell’Universo e l’azienda -prosegue Comparini- è ora pronta ad estendere la sua esperienza alle future applicazioni ancora più sfidanti che includono stadi riutilizzabili, voli ‘point-to-point’, navette spaziali, ma anche il futuro turismo spaziale. La conferma del ruolo di leadership che, partendo dal nostro sito di Torino e con il forte e decisivo supporto delle Istituzioni Italiane, pone il paese all’avanguardia nella space economy e nello sfruttamento delle enormi possibilità di sviluppo che il dominio spaziale ci offre”.  

Il Ceo di Avio, Giulio Ranzo, sottolinea infine che “Space Rider è un Sistema unico al mondo che espande le capacità e gli impieghi del lanciatore Vega anche nelle attività di missioni orbitali estese nel tempo e nel rientro dallo spazio”. “Molte altre applicazioni -indica il numero uno di Avio- sono possibili a partire da questa piattaforma, quali ad esempio le attività di in-orbit servicing. E’ un futuro affascinante che siamo lieti di percorrere insieme a Thales Alenia e con il supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana e dell’Agenzia Spaziale Europea”.