“Il gruppo Intesa Sanpaolo ha un ruolo di motore per lo sviluppo del Paese e delle imprese, anche facendo leva sulle iniziative del Governo. Da inizio anno abbiamo erogato alle aziende campane, calabresi, pugliesi e lucane finanziamenti a medio-lungo termine – compresi gli interventi per il Covid19 – per oltre 3 miliardi di euro”. Lo ha dichiarato Giuseppe Nargi, Direttore Regionale Campania, Basilicata, Calabria e Puglia di Intesa Sanpaolo, in un’intervista all’Adnkronos.
“Sempre da inizio anno, abbiamo concesso oltre 70.000 moratorie a famiglie e imprese del Mezzogiorno per un debito residuo pari a circa 6 miliardi di euro – ha proseguito Nargi – Abbiamo favorito 70 accordi di filiera in diversi settori strategici. E ricordo anche che attraverso il programma Elite di Borsa Italiana continuiamo ad accompagnare numerose aziende meridionali in percorsi di crescita dimensionale che puntano sull’internazionalizzazione e la sostenibilità. Favoriamo inoltre l’incontro tra la formazione dei giovani in cerca di occupazione e le aziende che richiedono lavoro e professionalità grazie al progetto Giovani e Lavoro. Il 19 novembre, inoltre, sono partiti i corsi dell’Academy di Intesa Sanpaolo dedicata alle imprese del Mezzogiorno”.
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In merito al progetto di integrazione con Ubi Banca ed ai relativi benefici per il Mezzogiorno, Nargi ha specificato: “La Puglia e il Mezzogiorno sono al centro del progetto di integrazione con Ubi Banca sin dal 17 febbraio, giorno in cui è partita l’offerta pubblica di scambio. Grazie a questa unione si rafforzerà ulteriormente lo storico legame tra il Gruppo e il tessuto produttivo del Mezzogiorno. Saremo ancora di più la Banca dei territori, a servizio delle famiglie e delle aziende. E lo dimostra la nuova direzione regionale che nascerà a Bari, dove è già operativo il nostro Hub Innovation, con una facoltà di credito fino a 50 milioni di euro. Su scala nazionale, l’integrazione tra Intesa Sanpaolo e Ubi Banca prevede ulteriori erogazioni di credito per 10 miliardi di euro l’anno nel triennio 2021-2023, per un totale di 30 miliardi. Inoltre ci saranno 2.500 assunzioni di giovani ogni due uscite volontarie e molte saranno proprio nel Sud Italia”.
Nargi si è poi soffermato sull’impegno di Intesa Sanpaolo per le Zes (zone economiche speciali) nel sud Italia: “Sin dal principio abbiamo partecipato attivamente alla promozione delle Zes del Mezzogiorno, dedicando un plafond di 1,5 miliardi agli insediamenti produttivi e alle opere di adeguamento infrastrutturale di queste aree . Inoltre il nostro Gruppo ha sottoscritto un accordo con il Fei (Fondo Europeo per gli Investimenti) che prevede 330 milioni di euro per nuovi finanziamenti a tassi agevolati destinati a micro, piccole e medie imprese del Mezzogiorno. Di questi 330 milioni, 100 sono destinati proprio alle Zes. Da diversi anni è operativo anche un desk specializzato della Banca per gli investitori interessati, che offre supporto ottimizzando i business plan presentati. Intesa Sanpaolo ha anche promosso le Zes presso investitori internazionali con specifiche missioni all’estero, come quelle di Dubai e Pechino”.
Alla luce dei recenti provvedimenti del governo in tema di sostenibilità, Intesa Sanpaolo ha lanciato un’offerta completa per famiglie, imprese e condomini destinatari di tutti i bonus fiscali previsti dal Decreto Rilancio. “La nostra soluzione – ha spiegato Giuseppe Nargi – è già pienamente operativa e prevede due linee d’azione: un finanziamento ‘ponte’ per avviare i lavori di ristrutturazione e l’acquisto dei crediti d’imposta ad un prezzo trasparente stabilito fin dal momento della stipula del contratto di cessione e mantenuto inalterato per tutta la durata effettiva dei lavori. Assicuriamo ai nostri clienti un servizio di consulenza gratuito per tutte le fasi dell’intervento grazie ad un accordo raggiunto con un importante network internazionale come Deloitte, che garantirà supporto tecnico per individuare e controllare progressivamente la documentazione necessaria, rilasciare l’eventuale visto di conformità e trasferire il credito d’imposta”.
Infine Nargi ha tenuto a sottolineare l’investimento che banca Intesa ha promosso attraverso “StudioSì”, un fondo dedicato ai giovani studenti del Mezzogiorno: “Per gli studenti che risiedono o studiano nel Mezzogiorno, Intesa Sanpaolo ha lanciato “StudioSì”: un finanziamento a tasso zero messo a disposizione dal Ministero dell’Università e della Ricerca. Il prestito non richiede garanzie personali o da parte di terzi e prevede condizioni particolarmente vantaggiose con tasso zero e lunghi tempi di restituzione allo scopo di sostenere le spese di iscrizione e le ulteriori spese vive connesse allo studio, come trasporti, soggiorno, vitto. È destinato a studenti che risiedono in otto regioni target del progetto PON, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, che frequentano o frequenteranno a partire dall’anno accademico 2020-2021 gli ultimi due anni di laurea a ciclo unico, i corsi di laurea magistrale, master e scuole di specializzazione, presso qualsiasi ateneo italiano o all’estero”.