I ricavi di Terna nel 2025 sono previsti in crescita a 3,04 miliardi di euro e l’ebitda a 2,21 miliardi di euro, con una crescita media annua (Cagr) nell’arco di Piano di entrambi gli indicatori di oltre il 4%. Si punta nel 2025 a un utile netto a 1 miliardo di euro. Lo rende noto Terna dopo che il Cda, che si è riunito oggi sotto la presidenza di Valentina Bosetti, ha esaminato e approvato il piano industriale 2021-2025 presentato dall’amministratore delegato Stefano Donnarumma.
Previsto in miglioramento anche l’utile netto di Gruppo che porterà a un utile per azione (Eps) di 39 centesimi di euro nel 2021 e di 49 centesimi nel 2025, con una crescita media annua nell’arco di Piano di oltre il 5%.
E’ previsto che gli investimenti complessivi di gruppo nel periodo 2021-2025 siano pari a 9,2 miliardi di euro, di cui 1,4 miliardi nel 2021.
Nonostante l’accelerazione degli investimenti, Terna punta a preservare una solida e sostenibile struttura del capitale, anche attraverso eventuali azioni sul fronte del debito, con l’obiettivo di mantenere l’attuale livello di rating, un costo del debito netto pari al 1,3% e un rapporto debito netto / Rab inferiore al 60% nell’arco di Piano.