Il Superbonus 110% si declina con il fotovoltaico e arriva una nuova soluzione tecnologica per bollette più leggere. Viene lanciata oggi Sma 110 Energy Solution, una nuova soluzione integrata che ha l’obiettivo di agevolare la detrazione delle spese per l’installazione di impianti fotovoltaici e di ricarica per veicoli elettrici, compresi nel Superbonus 110%. A realizzarla è stata il Gruppo Sma, player delle tecnologie di sistema per le energie rinnovabili. La soluzione coniuga tecnologie Sma e di altri partner e promette di consentire in molti casi il salto di due classi energetiche per l’accesso al Superbonus 110%.  

“Il Superbonus 110% è un passo in avanti fondamentale per promuovere gli interventi di riqualificazione energetica nelle case degli italiani, ma non solo. Spesso, infatti, l’innovazione in un determinato settore si accompagna anche a quella dei settori adiacenti” afferma il Regional Manager Sma South Europe, Valerio Natalizia, intervistato dall’Adnkronos. “È il caso -sottolinea Natalizia – del fotovoltaico: i sistemi più evoluti si avvalgono, ad esempio, anche dell’Intelligenza Artificiale che è in grado di ‘imparare’ le abitudini dell’utente, studiandone i consumi”.  

“La tecnologia dotata di IA può, attraverso gli algoritmi, far replicare all’impianto le abitudini del consumatore come modalità preferenziale. I benefici -spiega ancora il manager- sono molteplici e tutti intuibili: una qualità della vita decisamente migliore, maggiore sicurezza, trasparenza nei consumi e, soprattutto, un grande risparmio economico”.  

In particolare, il nuovo sistema tecnologico comprende tra gli altri impianti fotovoltaici, sistemi di accumulo con batteria alto voltaggio, pompe di calore e sistemi per la ricarica dei veicoli elettrici. Insomma la nuova super-detrazione spinge anche la nascita di nuove tecnologie. Cuore della soluzione è il Sunny Home Manager che “consente, attraverso un protocollo di comunicazione condiviso, di far dialogare tutti gli elettrodomestici e i dispositivi connessi alla propria rete, identificando il consumo energetico di ognuno e il momento in cui è possibile attivarlo sfruttando l’energia solare dell’impianto” sottolinea ancora Natalizia. “Anche la gestione è digitalizzata visto che -indica infine Natalizia- gli installatori potranno avvalersi di un’app dedicata”. 

Riguardo gli sviluppi della domotica energetica in Itali, Natalizia ricorda che questo settore “fornisce le componenti tecnologiche che rendono una casa smart, ovvero ‘intelligente’. L’approvvigionamento dell’energia, in questo caso, avviene tramite l’impianto fotovoltaico interconnesso direttamente agli altri componenti del sistema”. “Si parla di domotica già da anni, basti pensare -osserva Natalizia- alle videocamere di sicurezza, alle serrature automatiche, per arrivare ai sensori di allarme e agli svariati automatismi che rendono la nostra vita più agevole e tecnologica. In campo energetico, tuttavia, la domotica ha vita più giovane, e va di pari passo con un interesse sociale sempre più spiccato verso la sostenibilità e l’impatto zero”. “Ci si aspetta una crescita esponenziale nei prossimi anni, questo tipo di approvvigionamento energetico sarà sempre più utilizzato nel settore residenziale, anche grazie alla crescente cultura della sostenibilità e del risparmio energetico” è la vision del manager. 

“L’utilizzo del solare -indica ancora Natalizia- sarà in futuro sempre più diffuso, questo anche grazie agli strumenti di supporto governativi come le detrazioni fiscali. Va da sé che le aziende del settore dovranno migliorarsi sempre di più per rendere i propri prodotti più semplici e più comodi da usare ma, soprattutto, interconnessi”. “Sma è da sempre attenta a investire sia nella ricerca e sviluppo che nella formazione dei propri installatori affinché questi ultimi possano proporre all’utente soluzioni tecnologiche all’avanguardia” assicura. “Anche i consumatori saranno a loro volta sempre più propensi ad affidarsi all’energia solare fotovoltaica, perché -conclude il manager- vi vedranno una scelta in linea con il loro stile di vita ma, soprattutto, economica e sostenibile”.