“La circostanza che oggi stiamo accompagnando la creazione di 400 nuovi posti di lavoro a Taranto ci dà tanta fiducia. Da questo punto di vista, trovo che la misura sostenuta dal ministro Provenzano della decontribuzione nel Mezzogiorno sia una misura fondamentale di accompagnamento”. Lo ha detto l’economista Gianfranco Viesti intervenendo al digital workshop ‘Le filiere integrate per il rilancio del Paese’, commentando l’investimento di Philip Morris Italia a Taranto con la creazione di 400 posti di lavoro per il centro di assistenza digitale Disc.
Secondo Viesti, oggi per il Sud è il momento di recuperare il gap rispetto al Nord del Paese. “Non a caso Philip Morris -ha spiegato – produce in Emilia. Cosa ha l’Emilia più del Sud? Innanzitutto, ha dei livelli di istruzione tecnica ma non sono molto superiori rispetto al Sud, che è il pezzo più ‘ignorante’ d’Europa nel senso che ha i livelli di istruzione più bassi della popolazione, anche giovane, rispetto al resto dell’Europa. E con un impatto Covid che potrebbe peggiorare ancora le cose in fatto di apprendimento”.
“E poi c’è il tema urbano, con le città del Sud che sono molto meno ‘città’ rispetto a quelle del Nord, con meno servizi e collegamenti. Quindi, ci si deve mettere al lavoro, deve essere il momento della preoccupazione e non della disperazione. il Covid sta rimescolando le carte”, ha concluso.