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Il Messaggero

Come la plastica arriva dall'oceano alla nostra tavola

Trilioni di minuscoli frammenti di plastica sono a galla nei nostri oceani ma rappresentano solo l’1% del totale dei rifiuti di plastica scaricati in mare. Cosa succede al resto? Gli scienziati hanno suggerito che alcuni dei rifiuti mancanti potrebbero essere nutrimento per la fauna marina o confondersi con la materia organica e affondare nel fondo dell’oceano

Microplastiche raccolte da volontari su una spiaggia

“Volevamo sapere cosa influenza il destino delle microplastiche nell’oceano. Perché il 98% di tutta la plastica galleggiante rilasciata nell’oceano scompare ogni anno?”

afferma Aron Stubbins della Northeastern University

Frammenti di plastiche che galleggiano

I ricercatori hanno prelevato campioni dal Pacifico settentrionale e creato i propri rifiuti di microplastica da contenitori di prodotti di consumo comuni.

Rifiuti di polietilene

La velocità con cui le plastiche si degradano dipende dalla loro fotoreattività. Il polistirolo, che si dissolve rapidamente, possiede gruppi chimici chiamati aromatici che assorbono la luce solare. Altri tipi di plastica non aromatica, come il polipropilene e il polietilene, impiegano molto più tempo – da anni a decenni – per dissolversi.