“Non faremo nessun lockdown totale ma stiamo prevedendo misure molto più severe, perchè il numero dei contagi è piuttosto preoccupante. Ma non saranno misure equiparabili a quelle di questa primavera, c’è una discussione in corso nel governo”. Ad affermarlo è la ministra alle Infrastrutture e ai Trasporti Paola De Micheli (PD), ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, che aggiunge: “Non mi piace il derby di queste ore tra economia e salute, non esiste questo derby. Noi ci occupiamo delle persone, le quali hanno bisogno di lavorare, di mandare a scuola i figli e anche quella di proteggere la propria salute: stiamo cercando di trovare l’equilibrio tra tutti questi diritti. Sicuramente chi non ha bisogno di uscire per le necessità primarie, è meglio che resti a casa”.  

Quanto al tema dei trasporti pubblici, “siamo l’unico paese al mondo che ha l’80% di capienza sui mezzi pubblici e non al 100%. Per tutta l’estate abbiamo studiato i flussi per la riapertura delle scuole e abbiamo rafforzato il trasporto pubblico locale”. “Ad oggi – spiega – la presenza media sui trasporti pubblici si è abbassata al 40%, con punte al 65%. La paura è comprensibile ma è bene sapere che le regioni hanno a disposizione 300 milioni di euro, e ad oggi ne hanno già spesi 120. Inoltre, se avessimo limitato la capienza al 50%, oltre mezzo milione di italiani non sarebbero potuti andare a lavorare. Poi diversi studi dicono che sui mezzi pubblici l’esposizione al contagio è bassa”.