Avvio di settimana in sostanziale parità per le borse europee, alle prese con le indicazioni sotto le stime arrivate dal Pil cinese, salito del 4,9% nel terzo trimestre (consenso +5,2%), con i numeri relativi la pandemia (e la relativa attesa di un vaccino) e con l’attesa di un nuovo piano di stimoli da parte del Congresso statunitense. 

A Piazza Affari, dove il Ftse Mib si è fermato 19.374,21 punti (-0,08%), spicca il balzo di Atlantia (+4,62%) che ha annunciato la cessione del 49% di Telepass per 1,056 miliardi a Partners Group. Secondo i ben informati, la Cassa depositi e prestiti potrebbe presentare un’offerta non vincolante per l’88% di Aspi. 

Giornata positiva anche per Hera (+1,17%) su cui Equita SIM ha confermato la valutazione di acquisto mentre i giornali in edicola hanno riportato il rumor secondo cui il Cda di Enel (-0,77%) avrebbe valutato positivamente l’offerta avanzata da Macquarie per il 50% di Open Fiber e sarebbe intenzionato ad accettarla. 

Nel comparto bancario –2,11% di Banco BPM nonostante le indiscrezioni sulla futura governance della nuova entità scaturente con il Credit Agricole. Chiusura sopra la parità invece per l’accoppiata formata da Intesa Sanpaolo e UniCredit, salite rispettivamente dello 0,26 e dello 0,44 per cento. 

Per quanto riguarda i titoli di Stato, lo spread Btp-Bund ha segnato un rialzo di 5 punti percentuali a 134 punti base. Secondo il n.1 della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, gli strumenti a disposizione dell’istituto “non sono esauriti, se servirà fare di più lo faremo”. (in collaborazione con money.it)