Il tema della normativa fiscale in chiave di competitività per il settore, ma anche il nuovo regime del leasing nautico che l’Agenzia delle Entrate dovrà definire entro il 1 novembre prossimo. Questo il centro del dibattito al convegno Nautica e Fisco, organizzato da Confindustria Nautica nel corso del Salone Nautico di Genova. All’incontro che si è tenuto nel pomeriggio di ieri, moderato da Roberto Neglia, responsabile Rapporti Istituzionali di Confindustria Nautica, hanno preso parte l’europarlamentare Tiziana Beghin, il deputato Massimo Misiti, Angelo Brigatti ad SelmaBipiemme Leasing spa, Vincenzo Aloe, Direttore Generale di Crédit Agricole Leasing Italia, Luigi Macchiola, Direttore Generale Assilea, Ezio Vannucci, Moores Rowland Partners e Maurizio Balducci – Vicepresidente di Confindustria Nautica.”Nella sola incertezza delle scorse settimane il mio gruppo aveva oltre 30 milioni di euro di contratti che si sono sbloccati”, ha spiegato Angelo Brigatti AD di SelmaBpiemme Leasing.
Dai dati emersi dal settore lo Stato incassa ogni anno oltre 72 milioni di euro di iva dal leasing nautico, oltre l’indotto collegato all’immatricolazione della barca sotto bandiera italiana. Non solo. Da Assilea nel corso dell’incontro è stato ricordato come nell’anno del calo del 25% di tutti i finanziamenti in leasing causato dalla contrazione dell’economia, il nautico è stato l’unico settore in controtendenza, che nei primi nove mesi dell’anno ha già raggiunto lo stipulato dell’intero 2019.
“Sono denari – ha ribadito Vincenzo Alone, DG di Credit Agricole leasing Italia – che possono sparire in un momento perché se il nostro sistema fiscale non sarà competitivo a fare quei contratti saranno le banche di altri Paesi e l’IVA sarà versata nei loro Stati”. La deputata Ue Tiziana Beghin si è impegnata a “promuovere presso parlamentari europei italiani, al di là degli schieramenti, una interrogazione al Commissione per appurare che nell’adozione delle nuove regole non vi sia distorsione della concorrenza e danni per la competitività dell’insieme dei Paesi Ue”.
“Il peso del leasing – ha aggiunto il deputato Massimo Misiti – non è legato solo al valore dell’industria nautica, ma anche a tutto l’indotto che le ruota intorno, in termini di posti di lavoro, indotto, PIL, ricerca. Ho avuto autorizzazione dal Vice Ministro Castelli di rappresentare l’impegno per sostenere lo sviluppo del leasing nautico italiano, con una normativa che sia chiara e competitiva. Siamo consapevoli che ci affacciamo sul Mediterraneo e dobbiamo gestire la concorrenza con gli altri Paesi”.
Opportunità e strumenti per lo sviluppo al leasing al centro del forum “Lease: il motore per lo sviluppo del Paese”, l’annuale Convegno a cura di Assilea al Salone Nautico di Genova, che ha fatto il punto sulle più recenti novità normativa a supporto degli investimenti delle imprese.
“Ritengo molto importante il leasing come strumento di sviluppo economico del Paese. E’ un tema che abbiamo deciso di affrontare al 60° Salone Nautico perché è uno dei primi, e più significativo, strumento di ripartenza del Paese”, ha spiegato nel corso del forum Luigi Macchiola, Direttore Generale di Assilea. “A supporto della campagna associativa che si è posta l’obiettivo di rilanciare lo strumento del Leasing, quest’oggi è l’occasione per confrontarci su temi e progetti specifici”, ha aggiunto Stefano Esposito, Consigliere Delegato BPER Leasing.