Tra gli appuntamenti di Trieste Next, in corso fino al 27 settembre, spazio anche al Premio Felder, finanziato dalla Fondazione Bracco con un milione di euro per riportare in Italia giovani ricercatori. Sul palco, di fronte ad una folta platea di giovanissimi studenti, l’ingegner Gianvito Vilè, vincitore del premio, che potrà ora creare un laboratorio di Flow Chemistry presso il Politecnico di Milano e mettere a punto il nuovo processo nell’arco di cinque anni. Il premio, dedicato alla memoria del chimico Ernst Felder, cui si devono grandi scoperte nel campo dell’imaging diagnostico, è promosso da Fondazione Bracco e Bracco Imaging in collaborazione con il Politecnico di Milano e la Fondazione Politecnico di Milano. Assieme a Vilé, in collegamento da Milano, anche Diana Bracco; a condurre l’incontro il giornalista Gabriele Beccaria. 

“Ci sono luci ed ombre – ha ricordato Bracco – la ricerca italiana è riconosciuta come un’eccellenza mondiale, ma nelle classifiche internazionali, nella spesa per R&I in rapporto al Pil siamo al 14mo posto in Europa, al pari di Spagna e Grecia, con meno della metà di quanto spendono Germania, Danimarca e Austria”.