Lo spettro di un nuovo lockdown spaventa le borse europee in avvio di settimana. Prima seduta dell’ottava in profondo rosso per il listino di Piazza Affari che, al pari degli altri listini del Vecchio continente e di quelli statunitensi, ha pagato pegno ai timori innescati dagli aggiornamenti relativi i contagi da Covid-19, che rischiano di far scattare nuovi lockdown. 

Sul listino milanese, dove il Ftse Mib ha terminato in rosso del 3,75% a 18.793,35 punti, spiccano le vendite sui titoli del comparto bancario e di quello industriale. A spingere al ribasso i primi sono le indiscrezioni su un presunto coinvolgimento di diversi colossi, tra cui Hsbc e Standard Chartered, in operazioni con fondi di origine illecita. 

In questo contesto, UniCredit ha terminato con un -6,17%, Banco BPM ha perso il 5,86% ed Intesa Sanpaolo ha lasciato sul parterre il 4,62%. 

Tra gli industriali a spiccare, in negativo, è CNH Industrial, in rosso dell’8,05% dopo la notizia delle dimissioni del fondatore di Nikola, Trevor Milton. Nikola Corporation è un’azienda texana che ha annunciato una serie di concept di veicoli a emissioni zero dal 2016 e ha indicato l’intenzione di produrne alcuni in futuro. Forti vendite anche su Leonardo e Fiat Chrysler, scese rispettivamente del 6,73 e del 4,25%. 

Focus anche su Mediaset (-3,23%) dopo i rumor su un presunto interessamento del gruppo Discovery ad allearsi con il Biscione. Vendite, nel giorno della distribuzione del dividendo, anche su Eni (-5,93%) ed STMicroelectronics (-2,74%). 

Il clima elettorale non ha impattato più di tanto sullo spread Btp-Bund, salito di un punto percentuale a 147 punti base. (in collaborazione con money.it)