Ancora novità per i finanziamenti per l’internazionalizzazione che Simest – società del Gruppo Cdp presieduta da Pasquale Salzano e guidata da Mauro Alfonso – eroga sul Fondo pubblico 394/81 gestito per conto del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale (Maeci). Da oggi le imprese che richiedono un finanziamento per accedere e competere sui mercati internazionali possono ottenere la metà della somma richiesta a fondo perduto, ossia senza obbligo di restituzione.  

La nuova agevolazione è stata resa possibile dal via libera ottenuto di recente dalla Commissione Europea che estende temporalmente questo vantaggio fino alla fine del 2020, con un limite di 800 mila euro complessivi di componente di aiuto. La misura del fondo perduto al 50% è solo l’ultimo step di un progressivo potenziamento dello strumento ‘Finanziamenti per l’internazionalizzazione’ che ha preso il via nel culmine della pandemia da Covid19 e che ha previsto un ampliamento senza precedenti degli strumenti Simest sia in termini di risorse, sia di raggio d’azione.  

Attraverso l’introduzione di successivi interventi normativi mirati a risollevare la difficile congiuntura economica è stata quadruplicata la disponibilità del fondo pubblico da cui Simest attinge la liquidità per finanziare le aziende, è stato eliminato per il 2020 l’obbligo di presentare garanzie, sono stati innalzati gli importi massimi, è stata ampliata la gamma di spese finanziabili, è stata allargata la platea delle imprese che possono accedervi e – soprattutto – è stata estesa l’operatività dei finanziamenti anche a progetti di internazionalizzazione in Paesi dell’Unione Europea.