L’annuale edizione di RemTech Expo – Digital Edition 2020, quest’anno giunta alla 14esima edizione, si svolgerà dal 21 al 25 settembre interamente su piattaforma digitale: è qui che si terranno i convegni e gli incontri previsti, ben 150, di cui un terzo in lingua inglese. “La digitalizzazione e la sostenibilità sono oggi i due maggiori driver di innovazione per disseminare e sensibilizzare i cittadini sull’esigenza di benessere sociale sostenibile che non può non presupporre decise azioni di tutela, rigenerazione e cura del territorio e dell’ambiente”, dichiara Silvia Paparella, general manager di RemTech Expo, oggi in occasione della conferenza stampa di presentazione.
Per il sindaco di Ferrara Alan Fabbri, “questa fiera digitale rappresenta, da un lato, lo sviluppo sostenibile e, dall’altro, la riqualificazione: due temi importanti per la generazione futura, i cittadini di domani. La fiera digitale rispetto a quella fisica sicuramente pone delle difficoltà, ma Andrea Moretti, il presidente di Fiera Ferrara, ha lavorato sin da subito pe questa manifestazione che vuole essere una risposta alla pandemia. Senza eventi tutto quello che è fiera si fa fatica a mantenere, confido presto di tornare alla normalità perché Ferrara otre ad essere una città accogliente è una città innovativa e tecnologicamente avanzata che merita questa vetrina”.
Per Andrea Moretti, presidente di Fiera Ferrara, questa prima digital edition è “un nuovo traguardo. È stata una scelta strategica che quasi pionieristicamente guarda il pubblico nazionale e internazionale. Si tratta di un grande esperimento fatto con grande consapevolezza. Con RemTech Digital Edition, Ferrara si candida per diventare un punto di rifermento per i temi della sostenibilità nel panorama nazionale”.
Digitalizzazione, bonifiche e ambiente i temi centrali di RemTech, come ricorda Alessandro Bratti, direttore generale dell’Ispra. “Seguo RemTech dalla prima edizione, ho visto nascere questa fiera come risposta a un’esigenza – racconta – c’era la necessità di bonificare alcune aree frutto del dopoguerra per cui, con l’allora Dipartimento di Chimica dell’Università si è lavorato per dare visibilità a queste operazioni. RemTech è una fiera che nel tempo è cresciuta. Oggi è strategica. Occorre la capacità di investire su questi temi: bonifica, digitalizzazione e ambiente. Noi come Ispra siamo impegnati in moltissimi convegni sia sul territorio che su bonifiche ed energia circolare, con i nostri 1200 ricercatori che lavorando verso la sostenibilità e gli sviluppi dei territori”.
L’ambiente, aggiunge Pinuccia Niglio, vice prefetto vicario, “è un interesse mondiale e Ferrara diventa capoluogo delle iniziative che si potranno intraprendere nell’interesse del territorio e delle aziende”.
“Se dovessi dire quali sono i benefici della partecipazione dell’arma al RemTech partirei col dire che è un inusuale terreno di confronto tra pubblico e privato – spiega il generale Giuseppe Vadalà, commissario straordinario di Governo – pone tutti attorno allo stesso tavolo, agevola e fa parlare tutti lo stesso linguaggio. Un secondo motivo è lo scambio di competenze, abbiamo imparato molto dalle edizioni passate, in pochi giorni si colgono i trend e le nuove tecnologie che ci possono essere utili nel nostro lavoro. Come terzo punto mi sento di aggiungere l’aggiornamento delle procedure: non solo tecniche scientifiche, ma di appalti e regole con cui devono essere scritti e rispettati.
“Quarto punto – continua – regolarità delle procedure di gara per evitare le infiltrazioni di criminali. Abbiamo costruito dei protocolli per prevenire e per aumentare la concorrenza: più si apre il mercato più possiamo avere appalti equi ed onesti. Ultimo punto: RemTech ha la fortuna di non limitarsi ai 3 giorni, ma continua e cammina sulle idee durante tutto l’anno, siamo riusciti in questo modo a continuare a lavorare e mettere a punto soluzioni nuove. Non ultimi i laboratori con i ragazzi, anche noi dalla nostra room ogni giorno ne organizziamo uno. Questa 14 edizione è davvero ricca”.