Partite positive, le Borse europee hanno via via perso terreno chiudendo la prima seduta della settimana (e l’ultima del mese di agosto) con il segno meno. Sul listino di Piazza Affari, dove il Ftse Mib ha terminato in calo dell’1,04% a 19.633,69 punti, riflettori puntati su Telecom Italia, che vira in negativo a fine seduta (-0,5%) nel giorno del cda sul riassetto di FiberCop con il fondo Kkr e sul progetto di creazione della rete unica a banda larga ultraveloce.
Dopo due sedute in forte calo, Diasorin ha provato a recuperare terreno terminando la seduta in aumento del 3,91%. Denaro anche su Amplifon (+1,53%) e Campari (+1,43%). Mediobanca, che la scorsa settimana ha capitalizzato il via libera della Banca Centrale Europea all’incremento della quota da parte di Leonardo Del Vecchio, cede oltre il 2%. Negativi anche gli altri big del settore (-1,57% di Banco Bpm, -2,33% di UniCredit e -1,08% di Intesa Sanpaolo).
Nel comparto del risparmio gestito Anima Holding ha chiuso con un -1,86% e Azimut con un -1,73%. La prima ha fatto sapere, per bocca dell’Ad, di voler giocare un ruolo da protagonista nel processo di consolidamento del settore bancario, mentre la seconda non ha capitalizzato l’annuncio di un rafforzamento sul mercato Usa.
Per quanto riguarda il nostro Paese, tra aprile e giugno il Prodotto interno lordo ha fatto segnare un calo del 12,8% trimestrale e del 17,7% annuo. I dati sono peggiori rispetto alle indicazioni preliminari diffuse lo scorso 31 luglio (-12,4% congiunturale e -17,3% annuo). In avvio di settimana lo spread Italia-Germania ha fatto segnare un rialzo del 2,7% a 148 punti base. (in collaborazione con money.it)