La speranza di un accordo sul Recovery Fund ha spinto i listini europei nella prima seduta della settimana. L’ottimismo degli operatori può fare affidamento sulle parole della presidente della Commissione von der Leyen, secondo cui si sta andando nella giusta direzione.
A Milano, dove il Ftse Mib ha segnato un rialzo dello 0,99% a 20.621,48 punti, comparto bancario sotto i riflettori dopo la notizia che Intesa Sanpaolo (+0,93%) ha incrementato l’offerta per UBI Banca (+13,68%). Per gli analisi di Equita Sim, la nuova proposta è “irrinunciabile”.
Giornata campale anche Banco BPM (+5,15%) dopo i rumor di una possibile operazione straordinaria con UniCredit (+0,48%). Secondo altri commentatori del risiko bancario potrebbe far parte anche Mps (+13,55%). Avvio di settimana particolarmente positivo anche per Atlantia (+5,42%) e Poste (+4,83%), che potrebbe partecipare alla partita per il riassetto azionario di Aspi tramite il coinvolgimento di Poste Vita.
Causa lo stacco del saldo del dividendo, Enel ha chiuso con un -1,23%. Alla luce del fatto che Enel è la prima società per capitalizzazione del listino milanese, l’operazione, stimano gli esperti, ha zavorrato il Ftse Mib di uno 0,32%.
Il calo del greggio, il Brent segna un rosso di un quarto di punto a 43 dollari al barile, ha penalizzato Eni, in rosso dello -0,15%. In particolare evidenza anche le azioni dell’AS Roma (+6,76%) dopo le indiscrezioni su una nuova offerta da 490 milioni da parte del magnate Dan Friedkin. (in collaborazione con money.it)