“Sappiamo che le persone infettate da Sars-Cov-2 sviluppano una risposta immunitaria, ma non sappiano quanto forte e per quanto tempo duri”. Lo ha sottolineato Maria Van Kerkhove, a capo del gruppo tecnico dell’Organizzazione mondiale della sanità per il coronavirus, nel corso di una conferenza stampa a Ginevra. “Con altri coronavirus, come Mers e Sars, questa protezione dura 12 mesi o più, ma nel caso del coronavirus del raffreddore è molto più breve. Ecco perché, mentre gli studi vanno avanti, non dobbiamo abbassare la guardia”.
“Finché non avremo risposte, che si otterranno solo seguendo le stesse persone per un lungo periodo di tempo – ha detto l’esperta – dobbiamo cercare di proteggere noi stessi attraverso le armi che abbiamo: distanziamento, igiene delle mani, indossare una mascherina quando è opportuno ma anche isolamento dei casi, tracciamento dei contatti e riduzione delle possibilità di contagio”. Anche la modalità e la durata dell’esposizione giocano un ruolo, ha aggiunto il capo delle emergenze sanitarie dell’Oms, Mike Ryan: “Se mi trovo in un luogo chiuso e affollato per lungo tempo, e non posso rispettare il distanziamento, sarò esposto a varie modalità di trasmissione. Ecco perché è fondamentale che i governi diano le informazioni corrette alla popolazione”, in modo da essere consapevoli dei rischi e da adottare le corrette misure per ridurli. Misure e indicazioni che “l’Oms adatta via via che aumenta la conoscenza” sul virus.