Chiusura in rosso per i listini europei, penalizzati dalle notizie poco confortanti che arrivano dal fronte pandemia, i contagi nel mondo hanno superato i 13 milioni, e dalla debolezza del settore hi-tech a stelle e strisce. Oggi a Wall Street è il gran giorno dell’avvio della nuova stagione delle trimestrali: JPMorgan ha chiuso il secondo trimestre con utili per 4,7 miliardi di euro, il dato relativo Citigroup è sceso del 73% a 1,3 miliardi e Wells Fargo ha registrato una perdita netta di 2,4 miliardi.
A Piazza Affari, dove il Ftse Mib ha terminato con un -0,62% a 19.879,75 punti, riflettori puntati su Atlantia (+0,75%) che, dopo il -15% di ieri, è in attesa del responso del Consiglio dei ministri sulla questione della concessione autostradale. In linea generale, la sensazione è che l’orientamento del governo sia per una revoca e che solo una mossa in extremis dei Benetton potrebbe cambiare le carte in tavola.
Nel comparto bancario segno meno per UBI Banca (-1,25%) dopo il via libera di Cattolica Assicurazioni (+0,76%) all’offerta avanzata da Intesa Sanpaolo (-0,02%) sulle azioni dell’istituto guidato da Victor Massiah. “Se UBI resterà indipendente una proposta di m&a con un’altra banca sarà finalizzata entro fine anno”, ha detto l’Ad.
Lettera anche su Nexi (-2,1%) che, secondo indiscrezioni, potrebbe essere interessata a rilevare alcuni asset della tedesca Wirecard. Segno meno per gli industriali (-2,31% di Prysmian, -0,85% di FCA, -2,01% di Pirelli) mentre la debolezza del Nasdaq ha favorito le prese di beneficio su StMicroelectronics (-4,21%).
Nel giorno in cui il Ministero dell’economia ha assegnato Btp a 3, 7 e 20 anni registrando rendimenti in contrazione, lo spread con i decennali tedeschi è sceso dell’1,9% a 164 punti base. (in collaborazione con money.it)