Approvato in sede straordinaria dall’’assemblea dei soci di Bper con il 99,98 % dei voti espressi corrispondenti al 37,49 % del capitale sociale complessivo, il progetto di fusione per incorporazione in BPER Banca delle due controllate Cassa di Risparmio di Saluzzo (“CR Saluzzo”) e Cassa di Risparmio di Bra nonchè l’aumento del capitale sociale di BPER al servizio della fusione per incorporazione di CR Bra, con conseguente modifica dell’art. 5 dello Statuto Sociale dell’Incorporante. 

Prosegue, pertanto, il processo di semplificazione e di razionalizzazione del Gruppo BPER Banca, con la fusione per incorporazione delle due Casse piemontesi, enunciato nel Piano Industriale 2019-2021. L’attuazione della fusione delle due controllate potrà avvenire solo dopo il decorso del termine di cui all’art 57 del D. Lgs. n. 385/93. Salvo ostacoli, si prevede di stipulare l’atto di fusione in tempo utile per poter dare efficacia alla fusione a decorrere dal prossimo 27 luglio. Da quella data avrà effetto anche la modifica statutaria. 

“Vorrei sottolineare il significato di ciò che si è compiuto oggi con l’approvazione, da parte dei soci, dell’incorporazione delle Casse di Risparmio di Bra e Saluzzo nella Capogruppo. Si tratta di un’operazione importante, prevista dal Piano industriale 2019-21, che completa l’ampio progetto di integrazione portato avanti negli ultimi anni, con una serie di Banche via via entrate nel perimetro di Bper”. A dichiararlo è stato l’amministratore delegato di Bper, Alessandro Vandelli, al termine dell’assemblea degli azionisti.  

“Arriviamo al termine di un percorso – ha sottolineato Vandelli – che ha valorizzato questi Istituti e le realtà territoriali da essi rappresentate, in cui la clientela ha potuto contare sui servizi qualificati e sulle capacità operative di un importante Gruppo bancario. Ora l’assetto raggiunto è definitivo, con la Capogruppo Bper Banca che conta circa 1000 sportelli e controlla come unica banca commerciale il Banco di Sardegna, il cui focus specifico è sulla regione di appartenenza, dove, con circa 330 filiali, è leader di mercato”. 

“La storia della nostra presenza in Piemonte – ha continuato Vandelli – risale al 2006, quando furono acquisite quote di minoranza in alcuni Istituti, che si sono via via rafforzate, fino a diventare quote di controllo e di maggioranza assoluta, e arrivando al 100 per cento nel caso di Cr Saluzzo. Ora si completa il processo di razionalizzazione, valorizzando e mettendo a regime una presenza articolata in tre realtà: Cr Bra, Cr Saluzzo e le filiali a marchio Bper acquisite con l’incorporazione di Unipol Banca. Queste realtà potranno operare in maniera sinergica e coordinata grazie alla creazione della Direzione regionale Piemonte e Liguria, che avrà sede in Piemonte”.  

“Guardando alle prospettive – ha concluso l’Amministratore delegato di Bper Banca – tengo a sottolineare un aspetto fondamentale: nel nostro Dna di ex Banca popolare il rapporto con i territori, le famiglie e le imprese è da sempre al centro. Ciò accadrà anche in Piemonte, una regione in cui abbiamo creduto e dove intendiamo svolgere e sviluppare ulteriormente questo ruolo al servizio delle comunità”.