Le borse europee iniziano il terzo trimestre all’insegna della debolezza. Nella prima seduta di luglio, il Ftse Mib ha chiuso in rosso dello 0,23% a 19.330,88 punti. Due i fattori che hanno permesso al listino milanese di ridurre le perdite nella seconda parte, l’andamento dell’indice statunitense ISM, salito a giugno da 43,1 a 52,6 punti, e le attese per l’arrivo di un vaccino contro il Covid (buone nuove, in particolare, sono arrivate da Pfizer e dalla società tedesca BioNTech).
Sul Ftse Mib, spiccano le performance registrate da Nexi (+4,35%), Recordati (+2,18%), Hera (+1,25%) e Mediobanca (+1,19%). Segni meno tra i titoli del comparto industriale con il -2,7% di CNH, il -2,52% di Pirelli e il -1,77% di FCA. Seduta negativa anche Banco BPM (-2,26%) e BPER (-1,94%).
L’accoppiata formata da Intesa Sanpaolo e UniCredit ha rispettivamente segnato un +0,38 e un +0,41 per cento. Bene lo spread, sceso sotto quota 170 a 169 punti base (-3,3%). In serata l’appuntamento è con le minute della Federal Reserve mentre domani è in calendario l’appuntamento con i numeri relativi l’andamento del mercato del lavoro Usa a giugno. (in collaborazione con money.it)