Chiusura positiva per le borse europee nel giorno del nuovo vertice chiamato a discutere il piano “Next Generation”. Parlando a proposito del Recovery fund e del bilancio, il presidente del Consiglio Ue Charles Michel ha rimarcato che “c’è un consenso emergente ma allo stesso tempo non dobbiamo sottostimare le differenze di visione”. “È necessario continuare la discussione”, ha detto Michel rinviando tutti al prossimo appuntamento in calendario a metà luglio. 

A Milano il nostro Ftse Mib ha terminato l’ottava a 19.618,93 punti, +0,68% sul dato precedente. Stabile lo spread con i titoli tedeschi, confermatosi a 180 punti base. Sul listino di Piazza Affari, a spingere gli acquisti sono Telecom Italia (+3,54%), Terna (+2,92%), Italgas (+0,94%) ed Enel (+1,7%). 

A spingere il colosso guidato da Francesco Starace sono stati i rumor sull’offerta avanzata dagli australiani di Macquerie per il 50% di Open Fiber, valutata nel complesso 7 miliardi di euro (compresi 3 miliardi di debito). Se confermata, la valutazione, hanno rilevato gli analisti, incorporerebbe un significativo capital gain per Enel. 

Seduta particolarmente positiva anche per Ferragamo (+3,24%) e Bper (+1,03%), con quest’ultima che ha annunciato una cartolarizzazione di sofferenze per 1,3 miliardi di euro. Da lunedì questi due titoli usciranno dal paniere principale per far posto a Inwit (-1,52%) e Interpump (-3,88%). 

Tra i bancari Intesa Sanpaolo e UniCredit hanno rispettivamente chiuso con un -0,06 ed un +0,18 per cento. La prima ha capitalizzato l’audizione Antitrust che dovrebbe permetterle di superare i rilievi nell’ambito dell’offerta su Ubi Banca (+1,91%) mentre l’istituto di Piazza Gae Aulenti ha partecipato all’asta Tltro3 della BCE ottenendo un totale di 94,3 miliardi di euro. 

Segno meno anche per Diasorin (-1,24%) e per l’accoppiata formata da Pirelli (-1,09%) e Brembo (-0,79%). (In collaborazione con money.it)