Una startup realizzata da Samsung che aiuta pizzaioli, camerieri e personale con autismo a relazionarsi con i clienti e a comunicare con la cucina. Ecco come funziona l’app di PizzAut e perché è importante

PizzAut ora ha anche un’app, sviluppata da Samsung, che promette di aiutare le persone con autismo a inserirsi nel mondo del lavoro. Come? Nello specifico sarà di sostegno a pizzaioli, staff di sala e camerieri affetti da autismo, e li aiuterà a relazionarsi con i clienti e a comunicare con facilità le ‘comande’ alla cucina.

La startup ha un meccanismo che si basa sulle immagini. L’obiettivo è quello di favorire il percorso lavorativo di persone autistiche, soprattutto cercando di superare le difficoltà legate ai disturbi del linguaggio e della comunicazione, e agli ostacoli che queste problematiche possono causare nell’ambito dell’integrazione sociale e professionale.

Come rivelano i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità un bambino su 160 ha un disturbo dello spettro autistico (ASD) che si manifesta nella fase infantile e tende a perdurare in quella adolescenziale e dell’età adulta. Solo in Italia l’autismo coinvolge circa 500mila famiglie.

PizzAut: la pizzeria a favore dell’inclusione sociale e la sua app

PizzAut è un progetto che nasce nel 2017 nel capoluogo lombardo, dall’idea di Nico Acampora, genitore di un bambino affetto da autismo. Si tratta di una pizzeria nata in collaborazione con un gruppo di mamme e papà di ragazzi autistici, che risiedono tra Milano, Monza e Brianza.

Un luogo di inclusione sociale, ma soprattutto un posto dove si lavora. Il personale è composto di ragazzi con autismo, sostenuti nel loro percorso professionale da terapeuti e professionisti della ristorazione.

L’app di PizzAut, creata da ingegneri Samsung in collaborazione con una psicoterapeuta e con il presidente dell’associazione Associazione PizzAut Onlus, gioca un ruolo fondamentale. Consentirà, infatti, di prendere ordinazioni dai clienti in maniera più semplice attraverso l’uso delle immagini: lo staff potrà utilizzare un tablet con sopra il menu, sfruttando un linguaggio visivo studiato per essere compreso con facilità dai ragazzi con autismo.

Sul sito di PizzAut è in corso una raccolta fondi per il progetto, che ha raggiunto più di 50mila euro.

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