Quella dei bambini dimenticati in auto e, purtroppo, morti a causa del caldo è una vera piaga che, da circa dieci anni a questa parte, è aumentata in modo esponenziale.
Senza soffermarci sulle cause della morte che, purtroppo sono atroci e ben note, si può pensare di tentare di risolvere il problema con la tecnologia? Sì, si può. E se al giorno d’ oggi il cellulare è diventato parte integrante della nostra vita, perché non utilizzarlo per prevenire qualcosa che sta diventando un vero e proprio problema sociale?
Moltissime aziende ed anche qualche privato, in questi ultimi anni hanno creato delle app facilmente reperibili, alcune a pagamento, altre completamente gratuite, che se correttamente utilizzate possono prevenire il peggio.
Una di queste è stata creata dal programmatore messinese Giuseppe Ferrito e si chiama ‘Infant Reminder’.
L’applicazione è completamente gratuita e funziona immettendo l’indirizzo di destinazione nel cellulare. Una volta giunti, sarà il telefono stesso ad inviare un messaggio sonoro, ripetuto più volte fino alla disabilitazione manuale, per ricordare al genitore il bambino posto sul sedile posteriore.
Ma oltre ad ‘Infant Reminder’ ci sono moltissime altre applicazioni.
Ad esempio ne esiste anche una studiata da ‘Waze’, il GPS social di Google che, oltre a dare informazioni sul traffico, ha anche l’opzione ‘bimbo in auto’. Il funzionamento è più o meno simile a quello di ‘Infant Reminder’, anche questa applicazione invia un segnale sonoro una volta giunti a destinazione, che ricorda al guidatore di controllare l’abitacolo.
Esiste anche ‘Remmy’, che è un sensore con controllo del peso integrato al seggiolino e collegato al cellulare. Una volta giunti a destinazione e rilevata la presenza del peso del bambino sul sedile posteriore invia al cellulare un segnale fino a che il peso in questione non venga rimosso.
Molto c’è ancora da fare perché la piaga dei bimbi dimenticati in auto diventi solo un ricordo, ma molto è stato anche già fatto. Bisognerebbe, forse, informarsi un po’ di più ed essere consapevoli del fatto che un attimo di distrazione può capitare a tutti e, purtroppo, a volte le conseguenze sono devastanti. Il modo per ovviare a tutto questo esiste, il cellulare può essere fonte di stress infinito, ma a quanto pare può anche salvare la vita dei nostri figli.