Nasce ad Arcugnano, in provincia di Vicenza, il primo asilo digitale, dove il futuro dei bambini è rivolto alla tecnologia e all’innovazione. Vediamo come.
Asilo digitale, di che si tratta? È un esperimento innovativo promosso da un istituto di Arcugnano, paese in provincia di Vicenza, e finanziato dalla Regione Veneto con 4 milioni e 300 mila euro.
L’asilo digitale, che prevede la presenza di bambini da 0 a 6 anni, sarà attrezzato di robot, tablet e microcomputer. Sarà, per usare le parole del sindaco Paolo Pelizzari, “la prima scuola per la Generazione Alpha”, ossia i bambini che “sono in grado di maneggiare un tablet” prima ancora di parlare o camminare.
Asilo digitale: ecco come funzionerà la scuola del futuro
L’asilo digitale di Arcugnano sarà fornito di funzionalità innovative, e sarà realizzato secondo uno specifico modello architettonico, con i più moderni standard di efficienza energetica.
L’obbiettivo è quello di unire il plesso “Munari” con una nuova struttura che ospiterà 187 bambini per l’asilo nido e 225 per la scuola materna.
Augusto Dal Toso, vicepreside del comprensivo “Scamozzi”, di cui fa parte l’asilo ha spiegato che “La prospettiva è quella di avere, oltre a dotazioni tecnologiche adeguate, anche spazi flessibili, con la possibilità di spostare le pareti, al posto delle vecchie aule, ormai superate”.
L’asilo digitale che verrà realizzato a Vicenza, potrebbe introdurre nelle aule anche l’utilizzo di webcam e minicomputer. D’altronde la robotica non è una novità per questi istituti: nelle aule della scuola dell’infanzia, infatti, sono state introdotte delle piccole api-robot, per favorire l’interazione degli alunni con i contenuti proposti.
Ci vorrà ancora tempo prima di poter avviare il progetto, considerando che per le procedure ministeriali servirà un anno. “Al momento abbiamo realizzato un’idea progettuale. Contiamo di concludere la fase burocratico-amministrativa per maggio 2019, così la prossima amministrazione potrà partire con i lavori” – ha aggiunto il sindaco Pelizzari.
Una scuola che pensa al futuro dei suoi allievi, fin dalla prima infanzia. Certo è che questa iniziativa ha scaturito anche molti interrogativi e timori. La paura di perdere il contatto con la realtà, di farsi travolgere dalla tecnologia perdendo di vista quei metodi tradizionali adottati finora.
Dietro l’idea dell’asilo digitale di Arcugnano c’è sì l’amministrazione comunale, ma affiancata da un corpo docente competente che ha garantito una didattica virtuale che mai abbandonerà il reale. L’obbiettivo è quello di rispondere ai bisogni dei bambini, stando al passo con la tecnologia, senza mai alterare o perdere di vista la realtà.
D’altronde le nuove generazioni sono figlie del progresso. Che ci piaccia o no, dobbiamo guardare avanti e garantire ai bambini del futuro gli strumenti adatti al loro tempo. Questo, però, non ci vieta di preservare quanto di buono è stato fatto finora e considerarlo come una solida base da cui partire.