Con l’aumento del limite di spesa del Fondo di reddito di ultima istanza per il 2020 da 300 a 800 milioni di euro, il bonus per i liberi professionisti dovrebbe arrivare a 800-1000 euro, cumulabile con l’assegno ordinario di invalidità. E’ l’ipotesi allo studio del governo, come apprende Adnkronos/Labitalia.
Dopo il via libera al dl maggio, che conterrebbe appunto l’innalzamento da 300 a 800 milioni di euro del limite massimo di spesa del fondo creato con il Cura Italia con misure di sostegno al reddito per i lavoratori dipendenti e autonomi che in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid19 hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività, sarà un decreto interministeriale a stabilire le risorse che andranno ai professionisti, che dovrebbero attestarsi appunto nelle intenzioni dell’esecutivo intorno agli 800-1000 euro. La bozza del dl maggio, che Adnkronos/Labitalia ha potuto visionare, modifica il testo del Cura Italia aggiungendo la previsione che per i percettori del Reddito di ultima istanza “le indennità sono cumulabili con l’assegno ordinario di invalidità di cui alla legge 12 giugno 1984, n. 222”. Nella bozza si legge anche che “i soggetti titolari della prestazione, alla data di presentazione della domanda, non devono essere in alcuna delle seguenti condizioni: titolari di contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato; titolari di pensione”.