E’ in corso da poco più di due ore la riunione tra il premier Giuseppe Conte, il ministro Roberto Gualtieri e i capidelegazione delle forze di maggioranza sul cosiddetto dl aprile, ormai slittato a maggio. Sul tavolo un decreto monstre di 55 miliardi, accompagnato da non poche tensioni nelle forze di maggioranza. In questi minuti, a quanto apprende l’Adnkronos, nel corso della riunione si stanno cercando altri 500 milioni da destinare alla sanità, portando le risorse per il comparto a 3,5 miliardi. Era stato il ministro della Salute Roberto Speranza a chiedere uno sforzo in più, maggiori risorse a fronte degli sforzi del Ssn.  

E se l’intesa sui numeri sembra ormai a un passo – con le varie ‘poste’ da destinare quasi definite – è sulle norme che si registrano ancora distanze. Su imprese e reddito di emergenza i nodi maggiori ancora da sciogliere. “I numeri ci sono – spiega uno dei presenti al tavolo – ma se mancano le norme non chiudi. Se, ad esempio, non definisci la platea del reddito di emergenza in termini di beneficiari… allora i numeri non hanno alcun valore. Si tratta ancora”.