“Dopo le scottanti dichiarazioni del pm Nino Di Matteo, nel corso della trasmissione “Non è l’Arena” di ieri sera condotta da Massimo Giletti, il Ministro Alfonso Bonafede avrebbe l’ultima possibilità per salvare almeno la faccia: dimettersi sarebbe l’unica soluzione”. Così il senatore del gruppo Misto, Gianluigi Paragone. 

“Chi come lui gridava alla rivoluzione e all’onestà, oggi si ritrova con un imputato per corruzione internazionale (Descalzi) confermato alla guida di Eni e un magistrato integerrimo scantonato in un ruolo scomodo quale il dap per fare posto a chi non è stato in grado di gestire nemmeno la malattia di un noto boss”, aggiunge. “Di chi ha avuto paura Alfonso Bonafede? Che fine ha fatto il grido intransigente ‘onestà onestà’? Salvi almeno la faccia, Bonafede rassegni le dimissioni”, conclude Paragone.